Regno Unito: l’HMRC lancia il “Profit Diversion Compliance Facility”

Il 10 gennaio 2019, l’HMRC ha lanciato il “Profit Diversion Compliance Facility” (PDCF), una nuova funzione di voluntary disclosure, destinata alle multinazionali, che offre loro l’opportunità di divulgare e correggere le inesattezze fiscali relative agli utili trasferiti al di fuori del Regno Unito.
Il PDCF è stato introdotto dall’Agenzia delle Entrate inglese come un’ultima possibilità per le multinazionali di regolarizzare il loro regime fiscale transfrontaliero ed in modo tale che la normativa fiscale venga rispettata prima che l’HMRC apra un’indagine per inadempimento.
Il nuovo regime è studiato per incoraggiare le multinazionali ad adempiere ai propri obblighi fiscali e ad evitare un’indagine da parte dell’HMRC, a condizione che venga fornita una completa e accurata divulgazione.
Il PDCF è destinato ad essere utilizzato laddove gli accordi transfrontalieri di un’impresa non siano già oggetto di indagine da parte dell’Agenzia delle Entrate. L’HMRC ha identificato un numero di multinazionali che potrebbero dirottare i profitti, quindi ci si aspetta che l’Agenzia delle Entrate inglese inizierà ad effettuare dei controlli inviando delle lettere alle imprese per incoraggiarle a riesaminare le proprie attività utilizzando il sistema PDCF.
Uno dei vantaggi principali nell’utilizzo del PDCF è che consente alle società di regolarizzare le proprie attività interne senza i controlli effettuati dall’HMRC e la divulgazione sarà trattata come “volontaria” dall’HMRC in modo tale che ricevano sanzioni inferiori.
Le multinazionali che non si registrano e in seguito risultano non conformi per quanto riguarda le loro responsabilità fiscali nel Regno Unito, andranno incontro a sanzioni molto più gravi ed eventuali indagini penali.
Le multinazionali che desiderano utilizzare il PDCF devono:
• registrarsi per il PDCF inviando il modulo appropriato all’Agenzia delle Entrate inglese. La scadenza per la registrazione è il 31 dicembre 2019;
• entro sei mesi dalla registrazione (a meno che l’HMRC non acconsenta ad un periodo più lungo di sei mesi) devono presentare una proposta per regolare eventuali imposte, interessi e penali (se applicabile).
L’HMRC intende rispondere alle segnalazioni presentate entro tre mesi. Il rapporto informativo deve contenere quanto segue:
• una descrizione dei fatti rilevanti riferiti alle prove da cui sono derivati;
• un’analisi dell’applicazione della legge fiscale ai fatti e alle conclusioni raggiunte;
• un’analisi dei comportamenti indagati e delle conclusioni raggiunte sull’applicazione delle disposizioni penali;
• la proposta relativa al pagamento di tutti i debiti esistenti, oltre a eventuali sanzioni ed interessi;
• una dichiarazione firmata da un funzionario in una alta posizione all’interno del gruppo che certifichi che per quanto a loro conoscenza si tratta di una divulgazione completa e accurata dei fatti;
• allegare tutte le prove a sostegno dei fatti a cui si fa riferimento nella relazione.
È importante che il rapporto sia completo e accurato. In caso contrario, se l’HMRC ritiene che sia stato deliberatamente disinformato, può avviare un’inchiesta penale o civile su sospetta frode fiscale.

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