Brexit: alcune modifiche al diritto societario

Sono stati pubblicati nuovi regolamenti, insieme ad una nota esplicativa, per garantire che il quadro giuridico societario del Regno Unito possa continuare a funzionare anche dopo la Brexit. Le modifiche apportate sono, in gran parte, tecniche ed assicurano che il Regno Unito garantisca un trattamento equo a tutte le societa’ estere, superando, cosi’, l’applicazione di trattamenti preferenziali a vantaggio di quelle europee e degli stati appartenenti al SEE (Spazio economico europero).

Ad oggi, quando si procede alla nomina di una societa’ europea come funzionario di una societa’ del Regno Unito, e’ necessario fornire meno informazioni al Registro delle società rispetto a quelle richieste ad una non-SEE. A partire dal giorno dell’uscita, tali requisiti saranno modificati, le societa’ europee avranno a disposizione tre mesi, a decorrere dalla data d’uscita per aggiornare tutti i dettagli richiesti.                                                                                                                           

 Attualmente, il Registrar è autorizzato a divulgare determinate “informazioni protette” (data di nascita e indirizzo dei direttori di società) alle agenzie di riferimento di credito del SEE (incluso il Regno Unito). Dal giorno di uscita, questo sarà limitato a quelle agenzie che svolgono attività nel Regno Unito. Sarà disponibile un periodo transitorio di un anno.   

Tra le novita’ introdotte, c’e’ la revoca alla fusione tra le societa’ del Regno Unito e quelle europee. Il giorno successivo all’uscita, il Regno Unito non avrà più accesso al regime e gli Stati SEE non saranno più tenuti a dare effetto alle fusioni che coinvolgono una società del Regno Unito. Le fusioni transfrontaliere potranno comunque essere strutturate mediante accordi contrattuali privati.                                                                                                   

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