Il Cancelliere austriaco Werner Faymann ha annunciato i piani di intraprendere trattative con gli Stati Uniti e con l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), al fine di contrastare la frode e l’evasione fiscale.
In seguito ad un recente incontro del Consiglio dei Ministri, il Cancelliere Faymann ha annunciato che il governo austriaco ha preso due decisioni, con l’intenzione di dare maggiore vigore alla lotta all’evasione fiscale internazionale. Il Cancelliere ha sottolineato che ‘’Austria intende concludere un accordo con le autorità fiscali statunitensi, implementando un atto FACTA, e di sottoscrivere la convenzione OCSE sulla mutua assistenza in relazione a questioni di natura fiscale.
Sottolineando il fatto che il governo austriaco ha una posizione unanime e prevede di condurre le negoziazioni assieme, Fayman ha rimarcato che l’Austria sta seguente “un percorso chiaro e costruttivo nel contrastare l’evasione fiscale”. Il Cancelliere ha chiarito che l’Austria è determinata ad assicurare che i paradisi fiscali, come le Channel Islands, ed altre strutture instaurate per “nascondere” la proprietà di beni, come i trust, vengano rese trasparenti.
Sottolineando il fatto che l’Austria supporta fermamente le negoziazioni tra la Commissione Europea e gli stati terzi, Faymann ha concluso che l’Austria sta svolgendo un ruolo fondamentale, costruttivo e chiaro nel combattere l’evasione fiscale.
Il Cancelliere austriaco Faymann ed il Vice-Cancelliere Michael Spindelegger hanno confermato la volontà dell’Austria “di partecipare in modo costruttivo” alle negoziazioni tra l’Unione Europea e gli stati terzi, a riguardo dello scambio automatico di informazioni finanziarie.
Al tempo, Faymann e Spindelegger hanno sottolineato che l’Austria non è un paradiso fiscale e hanno rimarcato l’impegno del governo ad assicurare che la lotta internazionale alla frode fiscale abbia successo e che l’Austria svolga un ruolo significativo in questa lotta.
I ministri hanno spiegato che, per questo motivo, l’Austria intende partecipare in modo costruttivo alle negoziazioni tra UE e stati terzi sull’adozione delle normative previste dalla direttiva fiscale europea sui risparmi, sottolineando la necessità di soddisfare alcune condizioni.
Faymann e Spindelegger hanno rimarcato che qualunque scambio di informazioni deve almeno soddisfare gli standard OCSE, e che il mandato di negoziazione deve assicurare che i beneficiari di strutture societarie, come società shell e trust, siano identificati in tutti casi dalle autorità fiscali. Infine, i Ministri hanno anche chiarito che gli accordi fiscali bilaterali tra Austria e Liechtenstein e Austria e Svizzera debbano essere considerati separatamente.
I Ministri hanno ripetuto che il segreto bancario per i contribuenti austriaci non deve subire alcuna ripercussione a causa delle considerazioni a livello dell’UE, e che il meccanismo dovrà rimanere nella sua forma corrente.
Concludendo, i Ministri hanno rimarcato che l’Austria approverebbe l’estensione della direttiva fiscale sui risparmi, se questa è effettivamente un mezzo appropriato con cui efficacemente prevenire l’evasione e la frode fiscale.
Il Cancelliere austriaco ha espresso la sua speranza che venga raggiunto un accordo con l’UE sullo scambio automatico di informazioni bancarie prima dell’ incontro con il Consiglio europeo previsto per il 22 maggio. Difendendo la posizione del governo e la volontà di condurre negoziazioni, Faymann ha avvisato che avere la reputazione di un paese che protegge gli evasori fiscali sarebbe molto peggio degli effetti causati da qualunque trasferimento in altre giurisdizioni.
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