Si riassumono alcune regole fondamentali alle quali è soggetta l’attività bancaria e finanziaria nel Principato di Monaco, con riferimento alla confidenzialità ed alla lotta contro il riciclaggio dei capitali, contro le attività criminali organizzate e il terrorismo.
Segretezza delle informazioni raccolte dalle banche e dalle società di gestione patrimoniale
I dirigenti ed il personale delle banche insediate nel Principato di Monaco sono tenuti al segreto professionale. Il mancato rispetto di questo segreto è punito in base all’articolo 308 del Codice Penale.
Il segreto professionale applicato alle banche ha lo scopo di garantire il buon funzionamento del settore bancario, che si basa sulla fiducia dei clienti ed è volto soprattutto a proteggere i loro interessi .
Infatti, gli istituti di credito, nel rapporto con i depositanti ed i mutuatari, raccolgono informazioni diversificate sulla loro situazione patrimoniale, sui loro affari e la loro vita privata.
Sono quindi coperte da segreto le informazioni sulle operazioni effettuate dai clienti della banca, in particolare quelle che si riferiscono alla gestione patrimoniale, nonché quelle relative all’esistenza, andamento e saldo dei conti bancari.
Come in tutti i Paesi che dispongono di un sistema finanziario organizzato, il segreto professionale non si applica nei confronti degli Organi di Vigilanza e Controllo del sistema bancario monegasco, in quanto anche’essi sono soggetti al segreto professionale, e neppure nei confronti delle Autorità Giudiziarie monegasche quando agiscono nell’ambio di una procedura penale.
Il segreto professionale può essere tolto soltanto nei confronti di persone con domicilio fiscale in Francia in virtù della convenzione fiscale franco-monegasca del 1963.
Lotta contro il riciclaggio dei capitali
Da molto tempo il Principato di Monaco conduce una politica attiva contro la criminalità organizzata ed il riciclaggio dei capitali. A tale scopo sono state emanate due leggi specifiche, una per definire il reato di riciclaggio e l’altra per definire gli obblighi ai quali sono tenuti gli organismi finanziari, in particolare rispetto al SICCFIN (Servizio Informazioni e di Controllo sui Circuiti Finanziari)
L’Associazione delle Banche Monegasche ha approvato sin dall’anno 2000 un documento destinato a tutti gli associati che raccoglie le raccomandazioni ed i consigli di comportamento per adeguarsi alle pratiche in vigore nella maggior parte delle grandi piazze finanziarie internazionali.
Tale documento precisa gli obblighi e le condizioni a cui devono attenersi gli organismi finanziari monegaschi per quanto concerne l’identificazione e la conoscenza dei clienti nonché il monitoraggio sui movimenti di capitali.
Parafrasando la legge di Gresham: «la moneta cattiva scaccia quella buona» si può affermare che a Monaco «scacciano i clienti cattivi e si tengono i clienti buoni».