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Cipro

Cipro, sì della Commissione Ue alla proposta di tonnage tax

Il regime è conforme al massimale di aiuti previsti dagli orientamenti comunitari in materia ed è autorizzato sino al 2019

La Commissione europea ha approvato, in base alle norme vigenti sugli aiuti di Stato, la proposta, avanzata dal governo, che prevede di introdurre la tonnage tax nell’ordinamento cipriota. Il meccanismo, opzionale, riguarda tutte quelle imprese armatoriali operanti nel settore del trasporto marittimo internazionale. La Commissione ha rilevato che la proposta, applicata con successo in molti altri Stati dell’Unione europea, contribuirà a rafforzare la competitività della flotta cipriota, senza falsare indebitamente la concorrenza.

I termini della proposta
Le compagnie di navigazione ammesse a beneficiare dell’imposta sul tonnellaggio possono decidere di tassare le proprie attività in base alla stazza netta della flotta piuttosto che in base agli utili effettivi. Secondo l’esecutivo Ue il regime è conforme al massimale di aiuti previsti dagli orientamenti comunitari in materia e il governo cipriota ha calcolato che il costo annuale della misura si aggirerebbe intorno agli 1,5 milioni di euro. La Commissione ha autorizzato il regime di tonnage tax fino al 31 dicembre 2019. L’obiettivo è sostenere il settore della navigazione a Cipro così come in altri Stati dell’Ue con una forte caratterizzazione marittima dell’economia.

La posizione della Commissione europea
Una leva competitiva per rilanciare il trasporto marittimo, garantire la prevenzione dell’inquinamento marino e favorire una politica di semplificazione fiscale. Questa da sempre la posizione della Commissione europea sui vantaggi della tonnage tax. Per evitare le distorsioni della concorrenza due sono gli obiettivi che la Commissione considera prioritari: evitare le distorsioni della concorrenza e, di fatto, creare una parità di condizioni definendo un rapporto di 1:3 o 1:4 tra le navi di proprietà e le navi noleggiate a tempo.

Le motivazioni alla base della proposta
L’introduzione della tonnage tax nel sistema tributario e mercantilistico cipriota è sostenuta da anche da valide ragioni economiche. Cipro, membro dell’organizzazione marittima internazionale, dipende in maniera significativa dal commercio marittimo internazionale ed è sede del maggior numero di imprese di gestione navale al mondo. L’industria di settore è la più importante d’Europa e la decima nel mondo. Con l’adozione di questo sistema di imposizione fiscale il governo ritiene di poter garantire immediate ricadute positive sul sistema marittimo nazionale.

Il ruolo della gestione navale a Cipro e nell’Ue
Nella Comunità europea la gestione navale viene effettuata in gran parte a Cipro. Esistono comunque società di gestione con sede in Belgio, Danimarca, Germania e Regno Unito. Al di fuori della Comunità, le società di gestione navale sono principalmente stabilite a Hong Kong, Singapore, India, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti. Proprio lo scorso anno la Commissione europea ha pubblicato una comunicazione (GUUE – C 132/6  dell’11 giugno 2009) relativa al diritto delle imprese che provvedono alla gestione degli equipaggi e alla gestione tecnica delle navi di beneficiare di riduzioni d’imposta sulle società o dell’applicazione dell’imposta sul tonnellaggio in linea con gli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato al trasporto marittimo. La comunicazione non riguarda gli aiuti di Stato accordati alle imprese che provvedono alla gestione commerciale delle navi. La comunicazione si applica alla gestione degli equipaggi e alla gestione tecnica delle navi prescindendo dal fatto che questi servizi siano forniti congiuntamente o separatamente.

Fonte: Fisco Oggi

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Diritto societario

Succursali e filiali

512px-European_flag_in_Karlskrona_2011Succursali e filiali

Panoramica

Qualsiasi impresa legalmente costituita in un paese dell’UE può aprire una sede secondaria (ufficio, agenzia, succursale o filiale) in un altro paese dell’UE.

  • Libertà di stabilimento (articolo 43 del trattato CE)

Tipi di sedi secondarie

Le imprese possono costituire diversi tipi di sedi secondarie:

  • un ufficio, che rappresenta la società e fornisce informazioni sui prodotti ma, in linea di principio, non svolge un’attività commerciale;
  • un’agenzia, che svolge funzioni di rappresentanza della società;
  • una succursale, ossia un’entità dotata di maggiore autonomia che svolge attività in proprio, ma sempre per conto dell’impresa cui fa capo;
  • una filiale, ossia un’entità dotata di personalità giuridica, costituita in un paese ospitante in una delle forme previste dal diritto societario di quest’ultimo, il cui capitale è interamente di proprietà dell’impresa madre (una società con un socio unico, una forma sociale riconosciuta in tutti i paesi dell’UE) o controllato da un’altra società insieme a soci di minoranza locali (una filiale comune).

Se uffici, agenzie e succursali non hanno personalità giuridica, le filiali sono persone giuridiche autonome rispetto alla società madre.

Condizioni

Per costituire una sede secondaria in un altro paese dell’UE, le imprese devono:

  • rispettare i codici deontologici professionali;
  • ottenere le autorizzazioni necessarie;
  • possedere tutti i requisiti previsti dalla legge;
  • verificare i requisiti fiscali.

In tutti i paesi dell’UE le succursali devono:

  • iscriversi nel registro delle imprese e adempiere alle necessarie formalità in materia di imposte, IVA e previdenza sociale;
  • pubblicare informazioni – le stesse in tutti i paesi dell’UE – sulla società cui fanno capo e sulle sue attività.

Le filiali devono inoltre seguire tutte le procedure prescritte per la costituzione di una società nel paese ospitante.

I responsabili di uffici agenzie devono ottenere un’autorizzazione, iscriversi alla camera di commercio o ad altri organismi analoghi e verificare quali siano i loro obblighi fiscali e previdenziali nel paese ospitante.

Sportelli unici

La direttiva europea sui servizi, cui va data piena attuazione entro la fine del 2009, impone ai paesi dell’UE di semplificare tutte le procedure connesse all’avvio e allo svolgimento di un’attività di servizio. Entro la fine del 2009, le imprese e i singoli operatori che prestano servizi devono poter espletare tutte le formalità necessarie attraverso sportelli unici, a distanza e per via elettronica.

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Types of Legal Entities

Overview

Different types of legal business entities are defined in the legal systems of various countries. In Gibraltar, these range from Sole Traders and Partnerships to Limited Companies and Trusts, as well as various other specialised types of structures. A quick description of each follows.

Sole Traders

Sole traders undoubtedly have an entrepreneurial spirit. They are able to manage their business affairs on their own, either under their own name or under a business or trading title. The advantages of being a sole trader include that they are essentially their own bosses and, moreover, they and they alone stand to gain from their business’s profits.

Sole traders have total control over their business and its assets. Generally, monies can be moved between business and personal accounts almost without restrictions, though accounts and records must be declared and kept for taxation purposes.

Sole traders also have unlimited liability and are consequently personally responsible for any losses the business may incur, thus their possessions and assets (including property and personal belongings) could be at risk if the debts incurred by the business are not paid.

It is also worth noting that it may be harder to secure finance if registered as a sole trader. Nonetheless, there are a number of funding sources available, ranging from personal savings to EU Funding, which can assist with the costs that usually burdens most start-ups.

Partnerships

Partnerships are essentially agreements between two or more people who are setting up in business together and jointly contribute finance, time and skills to the venture. Partnerships may trade under the names of the partners or under a business name.

The rights and obligations of the partners are set out in a specifically prepared Deed of Partnership or, in the absence of such documents, under the Partnership Principal Act 1895.

A partnership is effectively an amalgamation of sole traders and the same advantages and disadvantages broadly apply as to a sole trader. It must be noted that claims against one partner can result in a claim against the other(s).

Conversely, a Limited Liability Partnership (LLP) shares many of the features of a normal partnership, save that it also offers reduced personal responsibility for business debts. In other words, unlike members of ordinary partnerships, the LLP itself is responsible for any debts that it incurs, not the individual partners.

Limited Liability Partnership

An LLP has elements of partnerships and corporations. In an LLP one partner is not responsible or liable for another partner’s misconduct or negligence. This is an important difference from that of a typical partnership.

In an LLP, all partners have a form of limited liability for each individual’s protection within the partnership, similar to that of the shareholders of a corporation. However, unlike corporate shareholders, the partners have the right to manage the business directly, whereas corporate shareholders have to elect a board of directors under the laws of various state charters.

The board organizes itself (also under the laws of the various state charters) and hires corporate officers who then have, as corporate individuals, the legal responsibility to manage the corporation in its best interests. An LLP also contains a different level of tax liability than a corporation.

Limited Companies

In accordance with the Companies Act 1930, companies are required to be incorporated in Gibraltar as:

• A company limited by shares

• A company limited by guarantee with or without a share capital

• An unlimited company with or without share capital

The services of a professional (lawyer, accountant or company manager) should be sought when incorporating a limited company, although this is not a strict requirement.

A limited company may own assets, enter into contracts, borrow and lend money, and sue and be sued in its own name. The legal personality of the limited company is separated from its individual shareholders (owners), but please note that it is sometimes common practice for banks and landlords to seek personal guarantees from the directors, making them personally liable for obligations should the business fail.

The liabilities of a company are distinct from those of its shareholders. The company is liable for its debts to the full extent of its assets, but this liability does not extend to the personal assets of its shareholders. A company also has perpetual existence, so the ownership can pass at any time through the transfer of the shares, this being an ideal vehicle for expansion.

There are some points that need to be noted on the subject of company incorporation: all companies must comply with the provisions of the Companies Act; normally there are fees for the management of a company; company details, even if limited by shares, can be disclosed, including memorandum and articles of association. Accounts and other returns are necessary and are normally an annual requirement. There are numerous regulations governing the administration of a company, with the duties, responsibilities and liabilities of directors being set out in the Companies Act 1930.

The first step when forming a Gibraltar Company is to ensure that the proposed name is acceptable to the Company Registrar. Once the name is approved, the following documents require to be submitted in accordance with the provisions of the Companies Act:

• Memorandum of Association

• Articles of Association

• Declaration of Compliance

• Notice of Situation of Registered Office

• Statement of Nominal Share Capital

A registration fee is payable at the time of presentation of the documents. The Memorandum and Articles of Association must be embossed with the appropriate Stamp Duty.

The time taken to incorporate a Company is normally between one and two days. A Certificate of Incorporation is issued. Under Gibraltar legislation only barristers or acting solicitors of the Supreme Court may incorporate Companies for gain.

Protected Cell Companies (PCC)

The Protected Cell Companies Act provides for a PCC to create one or more cells for the purpose of segregating and protecting cellular assets. As a result, the rights of creditors would be limited to the assets of the cell of which they are creditors.

The PCC may, in respect of any of its cells, create and issue shares (the cell shares) the proceeds of which (the cell share capital) are comprised of the cellular assets attributable to the cell in respect of which the cell shares were issued. A PCC may also pay a dividend on individual cells (a cellular dividend), subject to available profits, and by reference to the assets and liabilities of the cell.

A company may be incorporated as a PCC or converted, if permitted by its Articles, into a PCC. The name of the company would include reference to its PCC status and each cell must have its own distinct name or designation.

Insurance companies and collective investment schemes require the consent and approval of the Financial Services Commission before operating as a PCC. An annual licence fee of £3,000, plus £1,000 per cell, is currently payable to the Financial Services Commission.

Trusts

In common law legal systems, a trust is a relationship in which a person or entity (the trustee) holds legal title to certain property (the trust property or trust corpus), but is bound by a fiduciary duty to exercise that legal control for the benefit of one or more individuals or organisations (the beneficiary), who hold beneficial or equitable title. The trust is governed by the terms of the (usually) written trust agreement and local law. The entity (one or more individuals, a partnership, or a corporation) that creates the trust is called the settlor (in other jurisdictions: the trustor, grantor, donor or creator). The common benefits that trust arrangements offer include providing personal and financial safeguards for family and other beneficiaries, postponing or avoiding unnecessary taxes, and establishing a means of controlling or administering property as well as meeting other social or commercial goals.

In certain circumstances, the income received by a trust or beneficiary under a trust may be exempted from paying income tax in Gibraltar. The Trustee Act is the main legislation governing trusts in Gibraltar. Such trusts are particularly attractive to a non-resident in Gibraltar because there is no estate duty, inheritance tax, capital gains tax, wealth tax or gift tax applicable in Gibraltar. No stamp duty is payable on the transfer of any assets (other than on real estate situated in Gibraltar) held by such a trust.

The trust commonly known as the Asset Protection Trust seeks to protect the assets of a settlor from such situations as political strife, forced repatriation, confiscatory taxes, exchange controls and, most recently, risks associated with litigation arising out of malpractice or negligence suits. However, such trusts may be invaded by a creditor of the settlor should it be revealed that transfers into the trust lacked legal propriety.

Non-profit Making Organizations

Non-profit making organizations are also known as ‘not for profit’ organizations. It is the name given to a legal entity that does not accrue money for profit or personal gain.

Examples of such organizations include:

• Associations

• Clubs

• Societies

• Charities

A non-profit making organizations can be setup as a trust, company or in even an incorporated association, as is the case with a registered charity. In Gibraltar, a charity is registered with the Charity Commissioner at the Supreme Court. One of the advantages of registering as a charitable organization includes that you are exempt from paying certain taxes once certified. It is likewise possible to set up a charity to not only create awareness for your causes but also as a way to fund your operations. Trusts and bodies partly established for charitable purposes are sometimes likewise considered as, or treated as, charities.

For more informations contact Ascheri & Partners Ltd
info@ascheri.co.uk

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Dalle giurisdizioni

Types of Legal Entities

TYPES OF LEGAL ENTITIES

Overview

Different types of legal business entities are defined in the legal systems of various countries. In Gibraltar, these range from Sole Traders and Partnerships to Limited Companies and Trusts, as well as various other specialised types of structures. A quick description of each follows.

Sole Traders

Sole traders undoubtedly have an entrepreneurial spirit. They are able to manage their business affairs on their own, either under their own name or under a business or trading title. The advantages of being a sole trader include that they are essentially their own bosses and, moreover, they and they alone stand to gain from their business’s profits.
Sole traders have total control over their business and its assets. Generally, monies can be moved between business and personal accounts almost without restrictions, though accounts and records must be declared and kept for taxation purposes.
Sole traders also have unlimited liability and are consequently personally responsible for any losses the business may incur, thus their possessions and assets (including property and personal belongings) could be at risk if the debts incurred by the business are not paid.
It is also worth noting that it may be harder to secure finance if registered as a sole trader. Nonetheless, there are a number of funding sources available, ranging from personal savings to EU Funding, which can assist with the costs that usually burdens most start-ups.

Partnerships

Partnerships are essentially agreements between two or more people who are setting up in business together and jointly contribute finance, time and skills to the venture. Partnerships may trade under the names of the partners or under a business name.

The rights and obligations of the partners are set out in a specifically prepared Deed of Partnership or, in the absence of such documents, under the Partnership Principal Act 1895.

A partnership is effectively an amalgamation of sole traders and the same advantages and disadvantages broadly apply as to a sole trader. It must be noted that claims against one partner can result in a claim against the other(s).
Conversely, a Limited Liability Partnership (LLP) shares many of the features of a normal partnership, save that it also offers reduced personal responsibility for business debts. In other words, unlike members of ordinary partnerships, the LLP itself is responsible for any debts that it incurs, not the individual partners.

Limited Liability Partnership

An LLP has elements of partnerships and corporations. In an LLP one partner is not responsible or liable for another partner’s misconduct or negligence. This is an important difference from that of a typical partnership.

In an LLP, all partners have a form of limited liability for each individual’s protection within the partnership, similar to that of the shareholders of a corporation. However, unlike corporate shareholders, the partners have the right to manage the business directly, whereas corporate shareholders have to elect a board of directors under the laws of various state charters.

The board organizes itself (also under the laws of the various state charters) and hires corporate officers who then have, as corporate individuals, the legal responsibility to manage the corporation in its best interests. An LLP also contains a different level of tax liability than a corporation.

Limited Companies

In accordance with the Companies Act 1930, companies are required to be incorporated in Gibraltar as:

• A company limited by shares

• A company limited by guarantee with or without a share capital

• An unlimited company with or without share capital

The services of a professional (lawyer, accountant or company manager) should be sought when incorporating a limited company, although this is not a strict requirement.
A limited company may own assets, enter into contracts, borrow and lend money, and sue and be sued in its own name. The legal personality of the limited company is separated from its individual shareholders (owners), but please note that it is sometimes common practice for banks and landlords to seek personal guarantees from the directors, making them personally liable for obligations should the business fail.
The liabilities of a company are distinct from those of its shareholders. The company is liable for its debts to the full extent of its assets, but this liability does not extend to the personal assets of its shareholders. A company also has perpetual existence, so the ownership can pass at any time through the transfer of the shares, this being an ideal vehicle for expansion.
There are some points that need to be noted on the subject of company incorporation: all companies must comply with the provisions of the Companies Act; normally there are fees for the management of a company; company details, even if limited by shares, can be disclosed, including memorandum and articles of association. Accounts and other returns are necessary and are normally an annual requirement. There are numerous regulations governing the administration of a company, with the duties, responsibilities and liabilities of directors being set out in the Companies Act 1930.

The first step when forming a Gibraltar Company is to ensure that the proposed name is acceptable to the Company Registrar. Once the name is approved, the following documents require to be submitted in accordance with the provisions of the Companies Act:

• Memorandum of Association

• Articles of Association

• Declaration of Compliance

• Notice of Situation of Registered Office

• Statement of Nominal Share Capital

A registration fee is payable at the time of presentation of the documents. The Memorandum and Articles of Association must be embossed with the appropriate Stamp Duty.
The time taken to incorporate a Company is normally between one and two days. A Certificate of Incorporation is issued. Under Gibraltar legislation only barristers or acting solicitors of the Supreme Court may incorporate Companies for gain.
Protected Cell Companies (PCC)

The Protected Cell Companies Act provides for a PCC to create one or more cells for the purpose of segregating and protecting cellular assets. As a result, the rights of creditors would be limited to the assets of the cell of which they are creditors.
The PCC may, in respect of any of its cells, create and issue shares (the cell shares) the proceeds of which (the cell share capital) are comprised of the cellular assets attributable to the cell in respect of which the cell shares were issued. A PCC may also pay a dividend on individual cells (a cellular dividend), subject to available profits, and by reference to the assets and liabilities of the cell.

A company may be incorporated as a PCC or converted, if permitted by its Articles, into a PCC. The name of the company would include reference to its PCC status and each cell must have its own distinct name or designation.

Insurance companies and collective investment schemes require the consent and approval of the Financial Services Commission before operating as a PCC. An annual licence fee of £3,000, plus £1,000 per cell, is currently payable to the Financial Services Commission.

Trusts

In common law legal systems, a trust is a relationship in which a person or entity (the trustee) holds legal title to certain property (the trust property or trust corpus), but is bound by a fiduciary duty to exercise that legal control for the benefit of one or more individuals or organisations (the beneficiary), who hold beneficial or equitable title. The trust is governed by the terms of the (usually) written trust agreement and local law. The entity (one or more individuals, a partnership, or a corporation) that creates the trust is called the settlor (in other jurisdictions: the trustor, grantor, donor or creator). The common benefits that trust arrangements offer include providing personal and financial safeguards for family and other beneficiaries, postponing or avoiding unnecessary taxes, and establishing a means of controlling or administering property as well as meeting other social or commercial goals.
In certain circumstances, the income received by a trust or beneficiary under a trust may be exempted from paying income tax in Gibraltar. The Trustee Act is the main legislation governing trusts in Gibraltar. Such trusts are particularly attractive to a non-resident in Gibraltar because there is no estate duty, inheritance tax, capital gains tax, wealth tax or gift tax applicable in Gibraltar. No stamp duty is payable on the transfer of any assets (other than on real estate situated in Gibraltar) held by such a trust.
The trust commonly known as the Asset Protection Trust seeks to protect the assets of a settlor from such situations as political strife, forced repatriation, confiscatory taxes, exchange controls and, most recently, risks associated with litigation arising out of malpractice or negligence suits. However, such trusts may be invaded by a creditor of the settlor should it be revealed that transfers into the trust lacked legal propriety.

Non-profit Making Organizations

Non-profit making organizations are also known as ‘not for profit’ organizations. It is the name given to a legal entity that does not accrue money for profit or personal gain.

Examples of such organizations include:

• Associations

• Clubs

• Societies

• Charities

A non-profit making organizations can be setup as a trust, company or in even an incorporated association, as is the case with a registered charity. In Gibraltar, a charity is registered with the Charity Commissioner at the Supreme Court. One of the advantages of registering as a charitable organization includes that you are exempt from paying certain taxes once certified. It is likewise possible to set up a charity to not only create awareness for your causes but also as a way to fund your operations. Trusts and bodies partly established for charitable purposes are sometimes likewise considered as, or treated as, charities.

For more informations contact Ascheri & Partners Ltd
info@ascheri.co.uk

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Gibraltar Tax Information

imagesIncome Tax

The taxation of income of companies and individuals is governed by the Income Tax Act. Income tax is charged on most classes of income accruing in, derived from or received in Gibraltar. The year of assessment runs from 1 July in any year to 30 June of the next year. Taxation in any year of assessment is normally levied on income derived from the preceding year except in the case of income from employment that is subject to deduction on an actual basis via a pay-as-you-earn system.

There are currently no double-tax treaties in force between Gibraltar and any other country. However, tax relief is available in respect of income tax paid or payable in another jurisdiction and chargeable to Gibraltar tax up to the lower of that tax or tax in the other jurisdiction. In certain cases, income earned, taxed and retained overseas is not taxable in Gibraltar.
Who is liable to taxation in Gibraltar?

Income tax is charged on income accruing in, derived from or received in Gibraltar. It is likewise charged on certain income, accruing in, derived from or received in any place other than Gibraltar by any person ordinarily resident in Gibraltar. Ordinarily resident means an individual who, irrespective of whether such individual is domiciled in Gibraltar or otherwise, resides in Gibraltar except for reasonable temporary absences. An individual that is a British subject or citizen of the Republic of Ireland who is employed in Gibraltar and resides in the surrounding area is also considered ordinarily resident. Gibraltar has introduced a number of tax incentives that allow certain categories of resident individuals to limit the total tax payable in any tax year, subject to certain criteria being met.

 

Tax Year & Basis of Assessment

Tax is currently charged for the year of assessment (running from 1 July in one calendar year to 30 June in the next) on the basis of the income of the preceding year except for income from employment that is charged on the basis of the income for that year.
The preceding year basis of assessment will be abolished in favour of an actual basis as from 1 January 2011. Commencement provisions will be abolished and there will be transitional rules introduced.

The following special rules apply for the first three years following the commencement of trade and the last two years preceding the cessation of trade:
The tax payer has the option to make an election in the second and third tax years to be assessed on an actual basis if this results in a lower tax charge for the tax payer and there has been no cessation.
The tax office needs to be advised of this no later than twelve months after the end of the third tax year and the option is for both years and cannot be exercised separately for each year.
Partnerships
An assessment is made on the partners in respect of the partnership profits split between the partners according to the proportion in which they share profits. The income is assessed on a prior year basis after adjustments.

 
Branches
The basis for taxation of branches of foreign enterprises is the same as for companies i.e. assessed on a prior year basis after adjustments.

 
Dividends
Except in the case where the income forms part of the company’s trading receipts, dividend income from companies listed on a recognised stock exchange is not taxable in Gibraltar. There is no withholding tax on dividends paid. However, a company must submit a return of any dividend paid within 30 days following the year end of each year of assessment. There is no liability to tax for dividends paid to a person who is not resident in Gibraltar. There is no tax on dividends paid by one Gibraltar Company to another.

Dividends received from participating interests or from any subsidiaries in the participating interest group are not liable to taxation in Gibraltar. A participating interest exists where there is a direct or indirect shareholding of at least 10%, as from 1 January 2009, in a company registered in the EU (or a company that is registered in a country that has a bilateral agreement with the EU).
What income is taxable in Gibraltar?

Income tax is charged on:

• Gains or profits from any trade, business, profession or vocation

• Gains or profits from employment

• Discounts, dividends and interest (except dividends arising from investments quoted on a recognised stock exchange, and interest paid by banks,   building societies, or other financial services institutions that are exempt)

• Rents, royalties, premiums and any other profits arising from property

• The income of any person from the occupation of premises for residential purposes

• Dividends, interest, or emoluments of office accruing in, derived from or received in any place other than Gibraltar by a resident

With the exception of dividends, interest, pensions or emoluments of office, income which is not accrued in or derived from Gibraltar is not taxed in Gibraltar. Specifically, income derived from the following categories will not accrue in or derive from Gibraltar for the purposes of the Income Tax Act:

• The letting of property where that property is outside Gibraltar

• Trading in future delivery contracts for the purchase and sale of commodities in markets outside Gibraltar with parties outside Gibraltar

• Salvage operations taking place outside the jurisdiction

• The oversight of a construction operation outside Gibraltar

• The lending of money outside Gibraltar
Deductions Allowed
For the purpose of ascertaining the assessable income there shall be deducted all outgoings and expenses wholly and exclusively incurred in the production of the income. No deduction shall be allowed in respect of:

• Domestic or private expenses

• Expenses not incurred wholly and exclusively in the generation of income

• Any expenses of a capital nature

• Any sum recoverable under an insurance contract or contract of indemnity

• Property expenses not incurred for the purposes of producing income

• Any tax charged under the Income Tax Act

• Depreciation of assets (although capital allowances are available)

• Employee remuneration not accompanied by a certified statement of names, addresses and amount of remuneration
Capital Allowances

The first £30,000 of qualifying expenditure on plant and machinery (including fixtures and fittings) acquired in a year of assessment is fully deductible with the balance deductible at the rate of 25% per annum on a straight line basis.
The first £50,000 of qualifying expenditure on information technology investment is fully deductible with the balance deductible at the rate of 25% per annum on a straight line basis.
Expenditure on motor vehicles that do not qualify as plant and machinery is deductible at the rate of 25% per annum on a straight line basis.
Expenditure on industrial buildings attracts an allowance of 4% per annum on a straight line basis.

Capital payments for leases that are for periods of less than 12 years are fully deductible in the year in which the premium is paid.

 
Personal Taxation

Gibraltar has a dual tax system, whereby taxpayers are free to elect between an Allowance Based System and a Gross Income Based System.

 

Income of £18,000 to £19,000

0% on the first £3,000 and the remainder is
payable at 20%

Income of £19,000 to £20,000

0% on the first £2,000 and the remainder is
payable at 20%

Income of £20,000 to £25,000

0% on the £1,000 and the remainder is
payable at 20%

 

Gross Income Based System
Persons earning more than £25,000 will be paying the following tax:

• 20% on first £25,000

• 29% on next £75,000

• 35% above £100,000
Allowance Based System
Individuals who have opted to be taxed under the Allowances Based System are charged to tax on their taxable income, which is determined by deducting personal and other allowances from the assessable income at the following rates:

• 17% on the first £4,000 of taxable income

• 30% on the next £12,000 of taxable income

• 40% on the remainder of taxable income

Plus the deduction of the following allowances:

 

Personal allowance £2,735
Spouse allowance £2,560
1 Parent family allowance £2,560
Child relief (first child educated in Gibraltar) £970
Allowance per child studying abroad £1,075
Disabled individuals £2,650
Nursery school allowance £995
Dependent relatives (resident) £185
Dependent relatives (non-resident) £135
Age allowance (married man over 65) £5,295
Age allowance (single/married woman over 65) £7,855
Home purchase allowance (deduction of) £11,500
Additional (£1,000 max. p.a.) £4,000
Blind person allowance £610
Apprenticeship allowance £370
Medical insurance (Max Relief) £1,090

Corporation Tax

The rate of corporation tax is currently 22%. With effect from 1 January 2011, a new rate of 10% will apply to all companies except energy and utility providers, which will pay a 10% surcharge and thus incur a rate of 20%. These will include electricity, fuel, telephone service and water providers.

Regarding any new businesses, with effect from 1 July 2009, a start up rate of 10% will apply to any business established in Gibraltar after 1 July 2009. Tax will be assessed on an actual year basis.

As an anti-avoidance provision, it will not apply in respect of any commercial activity being carried out before 25 June 2009 and that is reorganised by the taxpayer in the name of a different entity for the purpose of benefiting from the scheme.
Qualifying Category 2 Individuals – High Net Worth Individuals (HNWIs)

An individual that has obtained a Category 2 Individual certificate is assessable to income tax on the first £60,000 of income only. Therefore, the maximum tax payable in a full year is approximately £23,000. The minimum tax payable is £18,000, though this will be adjusted pro-rata if the certificate was obtained partway during the tax year.
Income received by any trust or beneficiary under the trust is exempt from tax where the trust is settled by, or on behalf of, a Category 2 Individual status. For the exemption to apply, inter-alia, no resident of Gibraltar (other than a Category 2 Individual) may be a beneficiary under the trust.

The main condition is that he or she has available for his exclusive use approved residential accommodation in Gibraltar. The applicant should not have been resident in Gibraltar during the previous five years.

 
High Executive Possessing Specialist Skills (HEPSS) Status

The individual must have specialist skills of exceptional economic value to Gibraltar, earning more than £100,000 per annum.

Approved Residential Accommodation in Gibraltar

In order for an individual to qualify as Qualifying (Category 2) Individual he must have approved residential accommodation available for his exclusive use in Gibraltar throughout the year. The individual must posses experience or skills that are not available in Gibraltar and are assessed as necessary to promote and sustain economic activity of particular economic value to Gibraltar.

The Individual must occupy a high executive or senior management position and have accommodation available for the exclusive use of themselves and their families in Gibraltar. The person should not have been resident or employed in Gibraltar during the three years prior to the year in which the application is made (the FCD may, however, waive this requirement).

 
Stamp Duty
Stamp Duty is only payable on real estate and capital transactions at the following rates:

• 1.26% for Real Estate

• £10 for Share Capital

• £10 for Loan Capital

On purchase of homes:

• Nil for homes costing up to £160,000

• 1.26% for homes costing over £160,000 to £250,000

• 1.6% for homes costing over £250,000 to £350,000

• 2.5% for homes costing over £350,000

Import Duties – Levied on Imported Goods (Mostly at rates of 0% – 12%)

A tariff is a tax imposed on goods when they are moved across a political boundary. They are usually associated with protectionism, the economic policy of restraining trade between nations. Tariffs are usually imposed on imported goods, although they may also be imposed on exports.

Excise Duties – Levied mainly on Spirits, Wines, Tobacco and Mineral Oils
An excise or excise tax (sometimes called an excise duty) is a type of tax charged on goods produced within the country, as distinct from customs duties that are charged on goods from outside the country. It is a tax on the production or sale of goods.

Estate Duty – There is NO Estate Duty in Gibraltar
In countries where it is charged, it is a tax on the estate, or total value of the money and property, of a person who has died.

Capital Gains Tax – There is NO Capital Gains Tax in Gibraltar
In countries where it is charged, capital gains tax is a tax charged on the profit realised from the sale of a non-inventory asset that was purchased at a lower price. The most common capital gains are realised from the sale of stocks, bonds, precious metals and property. Not all countries impose a capital gains tax and most have different rates of taxation for individuals and corporations.

Other Capital Taxes – There are NO Wealth, Gift or other Capital Taxes in Gibraltar
A wealth tax is generally conceived as a direct tax on all household wealth holdings, including owner-occupied housing; cash, bank deposits, money funds, and savings in insurance and pension plans; investment in real estate and unincorporated businesses; and corporate stock, financial securities, and personal trusts.

Value Added Tax – There is NO VAT in Gibraltar
Value added tax (VAT) is a sales tax on value added. It works by being charged on the sale price of goods and services whether purchased by intermediate or final consumers; intermediate parties can reclaim VAT paid on their inputs, thus ensuring that the net VAT they pay is in effect based only on the value added at that particular stage of the process.

Social Insurance Contributions
Since 1 April 2007, weekly rates of contributions payable are, subject to a predetermined minimum and maximum rate, earnings related. This means that the employee’s and the employer’s share of contributions will be based on a percentage of earnings, as follows:

• Employee social insurance contributions will be payable at 10% of gross earnings, subject to a maximum of the current maximum adult rate contribution of £23.74 per week and subject to a minimum of £5.00 per week (a reduced rate of contribution would therefore be payable by all employees who earn less than £207.50 per week).

• Employer social insurance contributions will be payable at 20% of gross earnings, subject to a maximum of the current maximum adult rate contribution of £29.97 per week and subject to a minimum of £15.00 per week (a reduced employer contribution will therefore be payable in respect of all employees with earnings below £131 per week).

 

For more informations contact Ascheri &Partners at info@ascheri.co.uk.

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Dalle giurisdizioni

Francia: la società per azioni semplificata

Per lo sviluppo economico del paese si rendono opportuni adeguamenti delle norme societarie. Per rendere più agevole lo stumento della società per azioni ecco quella semplificata.

La SAS, società per azioni semplificata, è uno statuto giuridico più interessante della stessa SARL, società a responsabilità limitata, ed è particolarmente idonea per ogni tipo di impresa, indipendentemente dalle dimensioni. Unica limitazione non può ricorrere al pubblico risparmio. Questa società commerciale, dopo le modifiche introdotte a partire dal 1 gennaio 2009, è predestinata a rimpiazzare o ad essere almeno progressivamente predominante sulla più anziana e più conosciuta delle società: la SARL (società a responsabilità limitata) ed anche sull’EURL (impresa uni personale a responsabilità limitata) con la SASU (società per azioni semplificata unipersonale).

Le principali caratteristiche sono una grande duttilità di funzionamento e la possibilità per i soci di regolamentare negli statuti le condizioni per diventare soci e per recedere dalla società.

Soci

Una società per azioni semplificata può essere costituita da uno o più soci, persone fisiche o morali. Nel caso di un solo socio di parla di SASU, società per azioni semplificata unipersonale

Impegno finanziario

Dal 1 gennaio 2009, i soci fissano liberamente l’ammontare del capitale sociale.
I soci possono effettuare apporti in denaro o in natura.
Gli apporti d’opera sono ormai autorizzati, ma non concorrono alla formazione del capitale sociale e sono effettuati in cambio di azioni inalienabili.
Almeno la metà degli apporti in denaro deve essere liberata al momento della costituzione, la parte restante entro cinque anni.
La SAS può avere un capitale variabile: caratteristica di particolare interesse pratico.
Non può fare un ricorso pubblico al risparmio.

Responsabilità:

• Soci , responsabilità limitata agli apporti.

• Dirigenti ,

• Responsabilità civile dell’imprenditore, specialmente in caso di errori di gestione,.

• Responsabilità penale dell’imprenditore.

Funzionamento

I soci determinano liberamente negli statuti le regole di organizzazione della società:

• Nomina di un Presidente unico o di un organo collegiale di direzione all’interno del quale è scelto un presidente che è abilitato ad impegnare la società.

• Possibilità di scegliere un dirigente non azionista.

• Possibilità di designare una persona morale come dirigente

• Modalità di nomina e di revoca degli amministratori

• Possibilità di delegare alcuni poteri a dei comitati speciali.

La SAS ha l’obbligo di designare un rappresentante legale che può essere il Presidente o una persona avente i titolo di Direttore generale o di Direttore generale Delegato.

Decisioni collettive.

I soci possono determinare liberamente negli statuti le modalità per l’adozione delle decisioni collettive: definizione delle decisioni che devono essere prese collettivamente, formalità, quorum e maggioranze.
Essi possono allo stesso modo prevedere un organo di sorveglianza del o dei dirigenti.

Alcune decisioni devono obbligatoriamente essere prese collettivamente, sia in Assemblea Generale sia con tutti gli altri mezzi, ( come la consultazione scritta dei soci, la votazione a distanza, acc.): approvazione dei conti e riparto degli utili, modificazione del capitale sociale, fusione, scissione, scioglimento della società, nomina dei revisori dei conti.

Nomina obbligatoria di uno o più revisori dei conti.

A far data dal 1° gennaio 2009, l’obbligo di nominare un revisore dei conti nelle Società per Azioni Semplificata è obbligatorio quando ricorrono le condizioni seguente:

• La SAS supera alla chiusura dell’esercizio due dei seguenti limiti: totale del bilancio superiore a 1.000.00 di euro, volume d’affari netto superiore a 2.000.000 di euro e/o numero medio dei dipendenti occupati in permanenza nel corso dell’esercizio superiore a 20 salariati,

• La SAS controlla o è controllata da una o più società.

• Uno o più soci, rappresentanti almeno un decimo del capitale domandano al Presidente del Tribunale la nomina di un Revisore dei Conti.

Particolarità della SASU amministrata da un socio unico persona fisica.

A far data dal 1° gennaio 2009, le SASU nella quale il socio unico è Presidente beneficiano di regole di costituzione e di funzionamento semplificate.

Non è più richiesta al momento dell’immatricolazione della società l’inserzione di un avviso nel Bollettino Ufficiale degli annunci civili e commerciali.

Il dirigente è dispensato di:

• Approvare i conti della società. Questa formalità è considerata rispettata con il deposito dei conti annuali e dell’inventario alla Cancelleria del Tribunale di Commercio.

• Depositare alla Cancelleria del Tribunale di Commercio il rapporto sulla gestione. Questo documento deve ciò nonostante essere tenuto a disposizione di chiunque ne faccia domanda.

• Menzionare sul registro della società le ricevute rilasciata dalla Cancelleria del Tribunale al momento del deposito dei conti annuali.

Da notare. La legge 19 ottobre 2009 che favorisce il credito alle piccole e medie imprese sopprime l’obbligo di redigere un rapporto sulla gestione a condizione di rispettare le condizioni dei massimali ( totale di bilancio, giro d’affari e numero medio dei dipendenti).

L’applicazione di queste disposizioni è subordinata alla pubblicazione di un decreto che fisserà l’ammontare dei massimali da non superare alla chiusura dell’esercizio per poter avvalersi di queste misure semplificativi.

Regime fiscale

Imposizione secondo il regime dell’imposta sulle società

Si può esercitare l’opzione per la tassazione col sistema dei BIC per gli esercizi aperti dopo il 6 agosto 2008.

Questa opzione è permessa alle SAS , a condizione che:

• Esercitino un’attività commerciale, artigianale, agricola o liberale ( resta esclusa l’attività di gestione in proprio del patrimonio immobiliare o mobiliare).

• Siano state creste da almeno 5 anni al momento dell’opzione.

• Impiegano meno di 50 dipendenti e realizzino un Volume di Affari o un totale di bilancio inferiore a 10 milioni di euro.

• Non sia quotata su di un mercato regolamentato.

• I diritti di voto appartengano per almeno il 50% a persone fisiche e per almeno il 34% ai dirigenti dell’impresa o ai membri della loro famiglia(intesa in senso fiscale)

Per l’esercizio dell’opzione occorre l’unanimità dei soci.

L’opzione può essere formulata presso i servizi fiscali nei primi tre mesi dell’esercizio nel corso del quale deve essere applicata.

L’opzione è valida per cinque esercizi e può essere revocata, in questo caso l’impresa non potrà più chiedere si essere assoggettata all’imposta sui redditi.

Regime fiscale dei dirigenti

Per il Presidente assoggettamento all’imposta sui redditi nella categoria dei salari; applicazione della deduzione forfettaria per spese professionale in misura del 10% oppure deduzione delle spese professionali reali e giustificate.

La SAS, società per azioni semplificata, è uno statuto giuridico più interessante della stessa SARL, società a responsabilità limitata, ed è particolarmente idonea per ogni tipo di impresa, indipendentemente dalle dimensioni. Unica limitazione non può ricorrere al pubblico risparmio. Questa società commerciale, dopo le modifiche introdotte a partire dal 1 gennaio 2009, è predestinata a rimpiazzare o ad essere almeno progressivamente predominante sulla più anziana e più conosciuta delle società: la SARL (società a responsabilità limitata) ed anche sull’EURL (impresa uni personale a responsabilità limitata) con la SASU (società per azioni semplificata unipersonale).

Le principali caratteristiche sono una grande duttilità di funzionamento e la possibilità per i soci di regolamentare negli statuti le condizioni per diventare soci e per recedere dalla società.

Soci

Una società per azioni semplificata può essere costituita da uno o più soci, persone fisiche o morali. Nel caso di un solo socio di parla di SASU, società per azioni semplificata unipersonale

Impegno finanziario

Dal 1 gennaio 2009, i soci fissano liberamente l’ammontare del capitale sociale.
I soci possono effettuare apporti in denaro o in natura.
Gli apporti d’opera sono ormai autorizzati, ma non concorrono alla formazione del capitale sociale e sono effettuati in cambio di azioni inalienabili.
Almeno la metà degli apporti in denaro deve essere liberata al momento della costituzione, la parte restante entro cinque anni.
La SAS può avere un capitale variabile: caratteristica di particolare interesse pratico.
Non può fare un ricorso pubblico al risparmio.

Responsabilità:

• Soci , responsabilità limitata agli apporti.

• Dirigenti ,

• Responsabilità civile dell’imprenditore, specialmente in caso di errori di gestione,.

• Responsabilità penale dell’imprenditore.

Funzionamento

I soci determinano liberamente negli statuti le regole di organizzazione della società:

• Nomina di un Presidente unico o di un organo collegiale di direzione all’interno del quale è scelto un presidente che è abilitato ad impegnare la società.

• Possibilità di scegliere un dirigente non azionista.

• Possibilità di designare una persona morale come dirigente

• Modalità di nomina e di revoca degli amministratori

• Possibilità di delegare alcuni poteri a dei comitati speciali.

La SAS ha l’obbligo di designare un rappresentante legale che può essere il Presidente o una persona avente i titolo di Direttore generale o di Direttore generale Delegato.

Decisioni collettive.

I soci possono determinare liberamente negli statuti le modalità per l’adozione delle decisioni collettive: definizione delle decisioni che devono essere prese collettivamente, formalità, quorum e maggioranze.
Essi possono allo stesso modo prevedere un organo di sorveglianza del o dei dirigenti.

Alcune decisioni devono obbligatoriamente essere prese collettivamente, sia in Assemblea Generale sia con tutti gli altri mezzi, ( come la consultazione scritta dei soci, la votazione a distanza, acc.): approvazione dei conti e riparto degli utili, modificazione del capitale sociale, fusione, scissione, scioglimento della società, nomina dei revisori dei conti.

Nomina obbligatoria di uno o più revisori dei conti.

A far data dal 1° gennaio 2009, l’obbligo di nominare un revisore dei conti nelle Società per Azioni Semplificata è obbligatorio quando ricorrono le condizioni seguente:

• La SAS supera alla chiusura dell’esercizio due dei seguenti limiti: totale del bilancio superiore a 1.000.00 di euro, volume d’affari netto superiore a 2.000.000 di euro e/o numero medio dei dipendenti occupati in permanenza nel corso dell’esercizio superiore a 20 salariati,

• La SAS controlla o è controllata da una o più società.

• Uno o più soci, rappresentanti almeno un decimo del capitale domandano al Presidente del Tribunale la nomina di un Revisore dei Conti.

Particolarità della SASU amministrata da un socio unico persona fisica.

A far data dal 1° gennaio 2009, le SASU nella quale il socio unico è Presidente beneficiano di regole di costituzione e di funzionamento semplificate.

Non è più richiesta al momento dell’immatricolazione della società l’inserzione di un avviso nel Bollettino Ufficiale degli annunci civili e commerciali.

Il dirigente è dispensato di:

• Approvare i conti della società. Questa formalità è considerata rispettata con il deposito dei conti annuali e dell’inventario alla Cancelleria del Tribunale di Commercio.

• Depositare alla Cancelleria del Tribunale di Commercio il rapporto sulla gestione. Questo documento deve ciò nonostante essere tenuto a disposizione di chiunque ne faccia domanda.

• Menzionare sul registro della società le ricevute rilasciata dalla Cancelleria del Tribunale al momento del deposito dei conti annuali.

Da notare. La legge 19 ottobre 2009 che favorisce il credito alle piccole e medie imprese sopprime l’obbligo di redigere un rapporto sulla gestione a condizione di rispettare le condizioni dei massimali ( totale di bilancio, giro d’affari e numero medio dei dipendenti).

L’applicazione di queste disposizioni è subordinata alla pubblicazione di un decreto che fisserà l’ammontare dei massimali da non superare alla chiusura dell’esercizio per poter avvalersi di queste misure semplificativi.

Regime fiscale

Imposizione secondo il regime dell’imposta sulle società

Si può esercitare l’opzione per la tassazione col sistema dei BIC per gli esercizi aperti dopo il 6 agosto 2008.

Questa opzione è permessa alle SAS , a condizione che:

• Esercitino un’attività commerciale, artigianale, agricola o liberale ( resta esclusa l’attività di gestione in proprio del patrimonio immobiliare o mobiliare).

• Siano state creste da almeno 5 anni al momento dell’opzione.

• Impiegano meno di 50 dipendenti e realizzino un Volume di Affari o un totale di bilancio inferiore a 10 milioni di euro.

• Non sia quotata su di un mercato regolamentato.

• I diritti di voto appartengano per almeno il 50% a persone fisiche e per almeno il 34% ai dirigenti dell’impresa o ai membri della loro famiglia(intesa in senso fiscale)

Per l’esercizio dell’opzione occorre l’unanimità dei soci.

L’opzione può essere formulata presso i servizi fiscali nei primi tre mesi dell’esercizio nel corso del quale deve essere applicata.

L’opzione è valida per cinque esercizi e può essere revocata, in questo caso l’impresa non potrà più chiedere si essere assoggettata all’imposta sui redditi.

Regime fiscale dei dirigenti

Per il Presidente assoggettamento all’imposta sui redditi nella categoria dei salari; applicazione della deduzione forfettaria per spese professionale in misura del 10% oppure deduzione delle spese professionali reali e giustificate.

La SAS, società per azioni semplificata, è uno statuto giuridico più interessante della stessa SARL, società a responsabilità limitata, ed è particolarmente idonea per ogni tipo di impresa, indipendentemente dalle dimensioni. Unica limitazione non può ricorrere al pubblico risparmio. Questa società commerciale, dopo le modifiche introdotte a partire dal 1 gennaio 2009, è predestinata a rimpiazzare o ad essere almeno progressivamente predominante sulla più anziana e più conosciuta delle società: la SARL (società a responsabilità limitata) ed anche sull’EURL (impresa uni personale a responsabilità limitata) con la SASU (società per azioni semplificata unipersonale).

Le principali caratteristiche sono una grande duttilità di funzionamento e la possibilità per i soci di regolamentare negli statuti le condizioni per diventare soci e per recedere dalla società.

Soci

Una società per azioni semplificata può essere costituita da uno o più soci, persone fisiche o morali. Nel caso di un solo socio di parla di SASU, società per azioni semplificata unipersonale

Impegno finanziario

Dal 1 gennaio 2009, i soci fissano liberamente l’ammontare del capitale sociale.
I soci possono effettuare apporti in denaro o in natura.
Gli apporti d’opera sono ormai autorizzati, ma non concorrono alla formazione del capitale sociale e sono effettuati in cambio di azioni inalienabili.
Almeno la metà degli apporti in denaro deve essere liberata al momento della costituzione, la parte restante entro cinque anni.
La SAS può avere un capitale variabile: caratteristica di particolare interesse pratico.
Non può fare un ricorso pubblico al risparmio.

Responsabilità:

• Soci , responsabilità limitata agli apporti.

• Dirigenti ,

• Responsabilità civile dell’imprenditore, specialmente in caso di errori di gestione,.

• Responsabilità penale dell’imprenditore.

Funzionamento

I soci determinano liberamente negli statuti le regole di organizzazione della società:

• Nomina di un Presidente unico o di un organo collegiale di direzione all’interno del quale è scelto un presidente che è abilitato ad impegnare la società.

• Possibilità di scegliere un dirigente non azionista.

• Possibilità di designare una persona morale come dirigente

• Modalità di nomina e di revoca degli amministratori

• Possibilità di delegare alcuni poteri a dei comitati speciali.

La SAS ha l’obbligo di designare un rappresentante legale che può essere il Presidente o una persona avente i titolo di Direttore generale o di Direttore generale Delegato.

Decisioni collettive.

I soci possono determinare liberamente negli statuti le modalità per l’adozione delle decisioni collettive: definizione delle decisioni che devono essere prese collettivamente, formalità, quorum e maggioranze.
Essi possono allo stesso modo prevedere un organo di sorveglianza del o dei dirigenti.

Alcune decisioni devono obbligatoriamente essere prese collettivamente, sia in Assemblea Generale sia con tutti gli altri mezzi, ( come la consultazione scritta dei soci, la votazione a distanza, acc.): approvazione dei conti e riparto degli utili, modificazione del capitale sociale, fusione, scissione, scioglimento della società, nomina dei revisori dei conti.

Nomina obbligatoria di uno o più revisori dei conti.

A far data dal 1° gennaio 2009, l’obbligo di nominare un revisore dei conti nelle Società per Azioni Semplificata è obbligatorio quando ricorrono le condizioni seguente:

• La SAS supera alla chiusura dell’esercizio due dei seguenti limiti: totale del bilancio superiore a 1.000.00 di euro, volume d’affari netto superiore a 2.000.000 di euro e/o numero medio dei dipendenti occupati in permanenza nel corso dell’esercizio superiore a 20 salariati,

• La SAS controlla o è controllata da una o più società.

• Uno o più soci, rappresentanti almeno un decimo del capitale domandano al Presidente del Tribunale la nomina di un Revisore dei Conti.

Particolarità della SASU amministrata da un socio unico persona fisica.

A far data dal 1° gennaio 2009, le SASU nella quale il socio unico è Presidente beneficiano di regole di costituzione e di funzionamento semplificate.

Non è più richiesta al momento dell’immatricolazione della società l’inserzione di un avviso nel Bollettino Ufficiale degli annunci civili e commerciali.

Il dirigente è dispensato di:

• Approvare i conti della società. Questa formalità è considerata rispettata con il deposito dei conti annuali e dell’inventario alla Cancelleria del Tribunale di Commercio.

• Depositare alla Cancelleria del Tribunale di Commercio il rapporto sulla gestione. Questo documento deve ciò nonostante essere tenuto a disposizione di chiunque ne faccia domanda.

• Menzionare sul registro della società le ricevute rilasciata dalla Cancelleria del Tribunale al momento del deposito dei conti annuali.

Da notare. La legge 19 ottobre 2009 che favorisce il credito alle piccole e medie imprese sopprime l’obbligo di redigere un rapporto sulla gestione a condizione di rispettare le condizioni dei massimali ( totale di bilancio, giro d’affari e numero medio dei dipendenti).

L’applicazione di queste disposizioni è subordinata alla pubblicazione di un decreto che fisserà l’ammontare dei massimali da non superare alla chiusura dell’esercizio per poter avvalersi di queste misure semplificativi.

Regime fiscale

Imposizione secondo il regime dell’imposta sulle società

Si può esercitare l’opzione per la tassazione col sistema dei BIC per gli esercizi aperti dopo il 6 agosto 2008.

Questa opzione è permessa alle SAS , a condizione che:

• Esercitino un’attività commerciale, artigianale, agricola o liberale ( resta esclusa l’attività di gestione in proprio del patrimonio immobiliare o mobiliare).

• Siano state creste da almeno 5 anni al momento dell’opzione.

• Impiegano meno di 50 dipendenti e realizzino un Volume di Affari o un totale di bilancio inferiore a 10 milioni di euro.

• Non sia quotata su di un mercato regolamentato.

• I diritti di voto appartengano per almeno il 50% a persone fisiche e per almeno il 34% ai dirigenti dell’impresa o ai membri della loro famiglia(intesa in senso fiscale)

Per l’esercizio dell’opzione occorre l’unanimità dei soci.

L’opzione può essere formulata presso i servizi fiscali nei primi tre mesi dell’esercizio nel corso del quale deve essere applicata.

L’opzione è valida per cinque esercizi e può essere revocata, in questo caso l’impresa non potrà più chiedere si essere assoggettata all’imposta sui redditi.

Regime fiscale dei dirigenti

Per il Presidente assoggettamento all’imposta sui redditi nella categoria dei salari; applicazione della deduzione forfettaria per spese professionale in misura del 10% oppure deduzione delle spese professionali reali e giustificate.

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Dalle giurisdizioni|Regno Unito

Regno Unito: crocevia delle imprese multinazionali

512px-London_tripIl mercato unico europeo presuppone la liberta` per le imprese di esercitare la loro attivita` in tutti gli Stati membri dell`Unione Europea. L`imprenditore puo` esercitare l`attivita` direttamente ovvero a mezzo di una filiale o di una succursale, ed ancora, prestare semplicemente dei servizi.

Una societa` legalmente costituita in uno Stato membro deve essere riconosciuta in tutti gli altri Stati membri, anche se, ad esempio, e` stata costituita al solo scopo di evitare le regole di deposito del capitale minimo in vigore nello Stato ove gli imprenditori intendono esercitare la loro attivita` a mezzo di una succursale.

L`Europa e` un`opportunita` considerevole per lo sviluppo del commercio e per la ricerca di soluzioni fiscalmente convenienti. Noi offriamo l`opportunita` di partecipare a questo dinamismo ricorrendo alla costituzione di societa`, succursali o uffici di rappresentanza. Le soluzioni che proponiamo sono conformi alla legislazione europea e nazionale.
Il Regno Unito e` un paese per gli imprenditori: fiscalita` moderata e favorevole per le imprese, legislazione sociale duttile e contributi sopportabili: in definitiva una base commerciale e finanziaria nel cuore dell`Europa.

Gli stranieri possono liberamente acquistare, acquisire ed investire.

Le imposte sui profitti delle societa` per gli anni 2011 e 2012 sono:

  • 20% sul reddito netto sino a 300.000 Sterline
  • 26% sul reddito netto eccedente 300.000 Sterline

Una societa` non attiva sul territorio britannico “Dormant” non paga imposte sugli utili.
Il Regno Unito non effettua prelevamenti alla fonte sui dividendi versati ai non-residenti.
L`aliquota IVA (VAT) e` del 20% e le imprese che realizzano un volume di affari inferiore a 77.000 sterline non hanno obbligo di registrarsi all`Ufficio IVA.

Una Limited inglese, ad esempio, puo`:

  • Ricevere delle commissioni, onorari per studi di mercato, spese di ricerca ed altro. Il reddito derivante da queste attivita` e` assoggettato ad una fiscalita` moderata.
  • Agire come societa` di partecipazioni finanziarie, Holding.
  • Gestire un portafoglio di titoli e valori
  • Essere mandatario per cessioni, fusioni, incorporazioni e liquidazione di aziende e societa`.
  • Gestire attivita` di commercio elettronico
  • Aprire una succursale nel paese di origine al fine di esercitarvi la propria attivita`. L`obbligo di aprire una succursale sussiste solo quando l`attivita` e` esercitata a mezzo di stabile organizzazione che svolge un ciclo completo di attivita` commerciale.

Non e` necessario aprire una succursale nel paese di residenza quando si prestano servizi immateriali come la consulenza, la rappresentanza commerciale, attivita` di creativo, agente d`affari o altre prestazioni e servizi di questo genere. Lo stesso vale per chi lavora grazie ad Internet e propone delle prestazioni in linea. Questi imprenditori possono beneficiare appieno di tutti i vantaggi del sistema fiscale inglese.

Guido Ascheri
info@ascheri.co.uk – http://www.ascheri.co.uk

Di seguito trovate la scheda che raffronta le principali differenze fra una Limited Inglese ed una S.r.l. Italiana, l`elencazione delle differenze no e` esaustiva ed e` limitata agli aspetti di maggior rilievo.

Raffronto Limited Inglese – S.r.l. Italiana: la scheda e` stata curata da:

Elisabetta Barone, dottore commercialista, vive e lavora a Londra dove insegna International Financial Reporting al King`s College London. Precedentemente ha lavorato all`International Accounting Standards Board nell`XBRL team e presso l` Universita` Bocconi, Milano.

Guido Ascheri, ragioniere commercialista, vive e lavora a Nizza, coordina l`attivita` scientifica dello Studio Ascheri & Partners, ha insegnato economia e diritto alla Universite` Nice Sophia Antipolis , ha pubblicato libri per i tipi di IPSOA ed EBC, ha fondato e diretto la rivista “Professione Azienda” premiata come opera ad alto contenuto culturale e scientifico dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

Limited Inglese

S.r.l. Italiana

Responsabilita` limitata al capitale Investito Si` Se il capitale non e` versato responsabilita` per il 2% del capitale previsto. Si`
Capitale sociale minimo 1 Sterlina 10.000 Euro
Versamento decimi 1 Sterlina 2.500 Euro (in caso di pluralita` di soci)
10.000 Euro (in caso di socio unico),
in entrambi i casi su conto bancario vincolato
Tempi di costituzione 4 ore 3-4 giorni
Intervento del notaio: costituzione, modifica statuto, trasferimento quote Non necessario Necessario, notaio e/o commercialista per trasferimento quote
Oggetto sociale Nessuna specificazione: ammesse tutte le attivita` lecite Obbligo di specificare l`oggetto sociale
Anonimato dei soci Consentito Non consentito
Amministrazione Persone giuridiche ammesse, almeno un amministratore
deve essere una persona fisica di almeno 16 anni di eta`.
Persone giuridiche non previste e non vietate: vuoto legislativo. Persone fisiche maggiorenni: 18 anni di eta`
Durata Illimitata Scelta fra durata limitata o illimitata.
Conferimenti in natura Semplice dichiarazione dell`Amministratore Perizia di stima giurata che ne attesti il valore
Obbligo collegio sindacale Grandi Imprese, 2,8 milioni di Sterline di attivo di bilancio o un fatturato superiore a 5,6 milioni di sterline Capitale sociale a partire da 120.000,00 euro ovvero al superamento di due delle seguenti soglie:
– Attivo patrimoniale superiore ad Euro 3.650.000;
– Fatturato superiore ad Euro 7.300.000;
– Media dipendenti occupati nell`ultimo esercizio pari o superiore a 50.
Controllo di legittimita` da parte del Collegio Sindacale No Si
Costi di costituzione 20 sterline 2.500 / 3.500 euro, occorre
versare il residuo capitale sociale 7.500 euro
Tasse e diritti annuali Zero 780 euro
Aggiornamento: 11 giugno 2009

[…]

Dalle giurisdizioni

Irlanda: costituzione società

512px-Irish_flag_dublinSecondo la legislazione irlandese sono previste le seguenti forme di società: Private Limited Company;- Guarantee Company ; Unlimited Company ; Public Limited Company (PLC); Societas Europaea Company (SE).

Secondo la legislazione irlandese sono previste le seguenti forme di società:
Private Limited Company – Società a responsabilità limitata, è il tipo di società più frequentemente usato per i privati, aziende ed imprese. La qualificazione esatta sarebbe quella di società per azioni in cui la responsabilità dei soci è limitata al capitale sociale sottoscritto.

Guarantee Company – utilizzata dagli enti di beneficienza a fini scolastici o religiosi, associazioni sportive, ed altre operazioni non – benefit
Unlimited Company – Società utilizzate per operazioni di poco rischio, la responsabilità illimitata dei soci comunque può essere limitata al secondo stadio, quando gli azionisti sono società a responsabilità limitata.
Public Limited Company (PLC) Società finalizzate alla quotazione in borsa.
Societas Europaea Company (SE) – La Società Europea (SE) è una società per azioni costituita in base al Regolamento UE adottato da tutti gli stati membri.

In questa sede ci occupiamo delle caratteristiche della Limited ( Private Limited Company).

 

Denominazione sociale.

La denominazione sociale, in qualunque modo formata, deve obbligatoriamente contenere l`indicazione Limited o Ltd che è una persona giuridica autonoma e distinta rispetto ai soci ed alle persone che curano gli affari e la gestione della società.
La denominazione sociale coincide con il nome commerciale ed ha la particolarità che deve essere unico e , per evitare errori o confusioni, non può essere simile, neppure foneticamente o visivamente, a quello di società costituite in precedenza.

Le cautele e le restrizioni riguardo alla denominazione sociale sono numerose ; la denominazione sociale è soggetta ad approvazione ed accettazione da parte del CRO, Companies Registration Office, equivalente alla Camera di Commercio.

Alcune parole possono essere usate nella denominazione sociale solo se c’è una preventiva autorizzazione delle competenti autorità: Banca centrale d’Irlanda, Ministero del Commercio, ed altre.

Con la registrazione della società la denominazione è legalmente protetta contro chiunque costituisca una società con un nome simile.

 

Sigillo

La legge irlandese esige che tutte le società a responsabilità limitata abbiano un sigillo ufficiale dell’azienda.

Sede sociale.

La sede della società deve essere in Irlanda e l’indirizzo della società deve essere indicato su tutti i documenti aziendali. E’ possibile avere un indirizzo commerciale diverso dalla Sede ma entrambi devono essere in Irlanda.

 

Amministratori.

Gli amministratori debbono essere almeno due, anche nel caso di società unipersonale, e devono essere persone fisiche che abbiano compiuto i diciotto anni. Le società non possono essere amministratori.
Almeno un amministratore deve essere residente nella Unione Europea, in alternativa occorre emettere un “ Non resident director Bond” per Euro 25,394.76 che ha lo scopo di assicurare il corretto rispetto dei rapporti con il “Companies Registration Office “, equivalente alla Camera di Commercio, ed al “Revenue Commissioners “, equivalente all’ Agenzia delle Entrate.

Gli incarichi di amministratore o componente di consiglio di amministrazione sono limitati a 25 società.

 

Segretario della società

Ogni società, comprese le società uni personali, deve avere almeno un Segretario che può essere sia una persona fisica sia una società. Può essere Segretario uno degli Amministratori.
Il segretario deve garantire che vengano soddisfatti tutti gli obblighi contabili, fiscali ed amministrativi.

In particolare il Segretario ha i seguenti compiti ed obbligazioni:

– Tenuta del registro degli Amministratori e dei Segretari;

– Rilascio dei certificati azionari e delle certificazioni in caso di trasferimento di quote o azioni;

– Tenuta del registro dei soci e degli Obbligazionisti:

– Esecuzione o controllo delle registrazioni contabili;

– Deposito degli atti e dei documenti , comprese le variazioni di Amministratori e Segretari, presso il Companies Registration Office.

 

Ready Made Companies ( Società pre costituite).

In Irlanda non sono ammesse le società Ready Made ( precostituite). Se si ha urgenza di avere una società con numero di registrazione bisogna far ricorso ad altre giurisdizioni: Regno Unito abitualmente.

 

Oggetto sociale.

Lo scopo e l’oggetto sociale devono essere dettagliatamente definiti nello Statuto e nell’Atto costitutivo e devono corrispondere ad un codice NACE.
Il NACE è un sistema di classificazione pan europeo delle attività.
Questo codice è usato, tra l’altro, dall’Ufficio Centrale di Statistica Irlandese. Se una società esercita più attività deve indicare il codice NACE dell’attività prevalente.

 

Capitale sociale

Il capitale sociale è determinato liberamente, non vi è alcun capitale massimo.

L’ obbligo di versare il capitale deliberato è limitato al valore nominale di due azioni o di una azione nel caso di società unipersonale.

Sono ammesse diverse categorie di azioni: ordinarie, privilegiate, con o senza diritto di voto.

 

Soci

La società può essere costituita da uno o più soci.

La società costituita da un solo socio può essere trasformata senza formalità in una società con più soci.

Allo stesso modo una società costituita da più soci diviene società unipersonale quando tutte le azioni appartengono allo stesso socio.

I dipendenti possono acquistare azioni della società.

 

Assemblee

Tutte le decisioni sono adottate nel corso di Assemblee Generali. Ogni anno deve essere tenuta almeno una assemblea annuale che approva i rendiconti.

Per le società uni personali il socio unico può prendere decisioni o compiere atti senza tenere una formale riunione. Tuttavia queste decisioni devono risultare in forma scritta ed essere registrate nei libri della società.

 

Dichiarazioni dei redditi

La dichiarazione dei redditi deve essere presentata entro il 31 dicembre di ogni anno. Per le società costituite nel secondo semestre di un anno la dichiarazione del periodo può essere unificata con quella dell’anno successivo.

 

Vantaggi

Nella Limited vi è netta scissione fra il patrimonio dei soci e degli amministratori e quello della società.

In caso di insolvenza, fallimento e liquidazione i creditori possono agire solo sui beni della società. Gli Amministratori della società, Director e Secretary, non hanno alcuna responsabilità personale e gli azionisti sono responsabili per il capitale versato e per i residui decimi in caso di capitale sottoscritto e non interamente versato.

Gli adempimenti amministrativi, contabili e fiscali sono semplici.

Il vantaggio maggiore è rappresentato dal basso tasso dell’imposta sulle società che è contenuto nella misura del 12,50% il che rende l’Irlanda un paese molto interessante per lo sviluppo di qualsivoglia attività commerciale o professionale.

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Vetrina

La tassazione del reddito da risparmio.

600x1000_fitbox-save_money_box_aL’Unione europea persegue l’obiettivo finale di consentire che i redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi corrisposti in uno Stato membro a persone fisiche residenti ai fini fiscali in un altro Stato membro siano soggetti a un’effettiva imposizione secondo la legislazione di quest’ultimo Stato membro.

ATTO

Direttiva 2003/48/CE del Consiglio, del 3 giugno 2003, in materia di tassazione dei redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi.

Obiettivo della direttiva

L’obiettivo finale della presente direttiva è permettere che i redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi corrisposti in uno Stato membro a «beneficiari effettivi», che sono persone fisiche residenti ai fini fiscali in un altro Stato membro, siano soggetti a un’effettiva imposizione secondo la legislazione di quest’ultimo Stato. Il mezzo fissato per permettere la reale imposizione su tali pagamenti nello Stato membro di residenza fiscale del beneficiario effettivo è lo scambio automatico di informazioni tra gli Stati membri sui «pagamenti di interessi». Gli Stati membri devono pertanto adottare le misure indispensabili per assicurare che i compiti necessari per l’attuazione della presente direttiva – cooperazione e scambio di informazioni bancarie – siano eseguiti dagli agenti pagatori stabiliti sul loro territorio, a prescindere dal luogo di stabilimento del debitore del credito che produce gli interessi.

Campo di applicazione

La direttiva riguarda unicamente l’imposizione sui redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi su crediti ed esclude le questioni relative alla tassazione delle prestazioni pensionistiche e assicurative. A livello territoriale, la direttiva si applica agli interessi pagati da un «agente pagatore» con residenza all’interno del territorio in cui è applicabile il trattato.

Regime generale: scambio di informazioni

  • Comunicazione di informazioni da parte dell’agente pagatore

Nel caso in cui il beneficiario effettivo degli interessi sia residente in uno Stato membro diverso da quello in cui è stabilito l’agente pagatore, la direttiva impone a quest’ultimo di comunicare all’autorità competente dello Stato membro di stabilimento delle informazioni minime, come l’identità e la residenza del beneficiario effettivo, il nome o la denominazione e l’indirizzo dell’agente pagatore, il numero di conto del beneficiario effettivo o, in assenza di tale riferimento, l’identificazione del credito che produce gli interessi, nonché informazioni relative al pagamento di interessi.

Inoltre, le informazioni minime che l’agente pagatore è tenuto a comunicare riguardo al pagamento di interessi devono differenziare gli interessi secondo le specifiche categorie enumerate nella direttiva. Tuttavia gli Stati membri possono limitare tali informazioni minime all’intero importo degli interessi o dei redditi e a quello dei proventi della cessione, del riscatto o del rimborso.

  • Scambio automatico di informazioni

La direttiva impone all’autorità competente dello Stato membro dell’agente pagatore di comunicare le informazioni di cui sopra – almeno una volta all’anno ed entro i sei mesi successivi al termine dell’anno fiscale dello Stato membro dell’agente pagatore – all’autorità competente dello Stato membro di residenza del beneficiario effettivo.

Disposizioni transitorie: ritenuta alla fonte (Belgio, Lussemburgo e Austria)

Durante un periodo transitorio, Belgio, Lussemburgo e Austria possono astenersi dallo scambio di informazioni sui redditi da risparmio di cui alla presente direttiva, a condizione che applichino ai redditi di cui sopra un sistema di ritenuta alla fonte. In effetti, questi tre Stati membri applicano il sistema transitorio in questione finché la Confederazione svizzera, il Principato di Andorra, il Principato del Liechtenstein, il Principato di Monaco e la Repubblica di San Marino non garantiscano uno scambio effettivo e completo di informazioni in materia di pagamento di interessi e finché il Consiglio non convenga all’unanimità sull’impegno degli Sati Uniti d’America a scambiare informazioni su richiesta come definito nel modello di convenzione dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). Tuttavia, la direttiva autorizza questi tre Stati membri a ricevere informazioni dagli altri Stati membri. Nel corso del periodo transitorio, Belgio, Lussemburgo o Austria possono optare per l’introduzione dello scambio automatico di informazioni, qualora il paese che abbia esercitato tale opzione non applichi più un sistema di ritenuta alla fonte e la ripartizione del relativo gettito fiscale. Il Belgio ha pertanto annunciato di aver deciso di applicare lo scambio di informazioni nel quadro della direttiva “Risparmio” a decorrere dal 1° gennaio 2010.

Quanto al sistema di ritenuta alla fonte, la direttiva impone che, se il beneficiario effettivo degli interessi è residente in uno Stato membro diverso da quello in cui è stabilito l’agente pagatore, Belgio, Lussemburgo e Austria prelevano una ritenuta alla fonte ad un’aliquota del 15% nei primi tre anni del periodo transitorio, del 20% per i tre anni seguenti e del 35% successivamente.

In materia di ripartizione del gettito fiscale, la direttiva impone agli Stati membri che applicano una ritenuta alla fonte di conservare il 25% del gettito di tale ritenuta e di trasferirne il 75% allo Stato membro di residenza del beneficiario effettivo degli interessi.

Per quanto riguarda le doppie imposizioni, la direttiva impone allo Stato membro di residenza fiscale del beneficiario effettivo di assicurare l’eliminazione di qualsiasi doppia imposizione che potrebbe derivare dall’applicazione della ritenuta alla fonte.

Infine, la direttiva non osta a che gli Stati membri prelevino ritenute alla fonte di tipo diverso da quello di cui sopra, in conformità alla loro legislazione nazionale o ai sensi di convenzioni contro le doppie imposizioni.

Contesto

Nell’ambito del “pacchetto fiscale” destinato alla lotta contro la concorrenza fiscale dannosa, la Comunità europea (CE) ha deciso di dotarsi di uno strumento normativo per attenuare le distorsioni esistenti nell’effettiva tassazione dei redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi.

I redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi su crediti costituiscono infatti redditi imponibili per i residenti di tutti gli Stati membri dell’Unione europea. Tuttavia, a causa della libera circolazione dei capitali (artt. 56-60 del trattato) e in mancanza di un coordinamento dei regimi tributari nazionali in materia di imposizione sui redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi, in particolare per quanto attiene al trattamento degli interessi percepiti da non residenti, attualmente i residenti degli Stati membri possono spesso evitare nel loro Stato di residenza qualsiasi forma di imposizione sugli interessi percepiti in un altro Stato membro. Questa situazione produce, nei movimenti di capitali fra Stati membri, distorsioni incompatibili con il mercato interno. Inoltre, incoraggia l’evasione dei redditi da risparmio e accentua la pressione fiscale su redditi meno mobili, come quelli da lavoro, con un effetto dannoso sul costo di quest’ultimo e quindi indirettamente sulla creazione d’impiego.

Dopo il fallimento della proposta di direttiva del 1998, che, per ovviare a questi ostacoli, suggeriva di lasciare agli Stati membri la scelta tra lo scambio delle informazioni bancarie o l’applicazione di una ritenuta fiscale alla fonte, la presente direttiva si basa sull’accordo raggiunto al Consiglio europeo di Feira del 19 e del 20 giugno 2000 e ai successivi Consigli ECOFIN del 26 e del 27 novembre 2000, del 13 dicembre 2001 e del 21 gennaio 2003. Tale accordo riguarda la realizzazione di uno scambio automatico di informazioni tra gli Stati membri, ad accezione di Belgio, Lussemburgo ed Austria, che beneficeranno di un periodo transitorio durante il quale, invece di fornire le informazioni agli altri Stati membri, devono applicare una ritenuta alla fonte ai redditi da risparmio di cui alla presente direttiva

Termini chiave dell’atto
  • Beneficiario effettivo: con questo termine si intende qualsiasi persona fisica che percepisca un pagamento di interessi o a favore della quale sia attribuito un pagamento di interessi, a meno che essa dimostri che tale pagamento non sia stato effettuato a proprio vantaggio o che non le sia stato attribuito.
  • Agente pagatore: con questo termine si intende qualsiasi operatore economico che paghi interessi o che attribuisca il pagamento di interessi direttamente a favore del beneficiario effettivo, sia esso il debitore del credito che produce gli interessi o l’operatore incaricato dal debitore o dal beneficiario effettivo di pagare gli interessi o di attribuirne il pagamento; in alcuni casi specifici di cui all’art. 4 della direttiva, anche qualsiasi entità stabilita in uno Stato membro alla quale siano pagati interessi o alla quale sia attribuito un pagamento di interessi a vantaggio del beneficiario effettivo è considerata agente pagatore all’atto stesso di tale pagamento o di tale attribuzione di pagamento.
  • Pagamento di interessi: con pagamento d’interessi si intendono gli interessi pagati, o accreditati su un conto, relativi a crediti di qualsivoglia natura, assistiti o meno da garanzie ipotecarie e corredati o meno di una clausola di partecipazione agli utili del debitore, e in particolare i redditi dei titoli del debito pubblico e delle obbligazioni, compresi i premi connessi a tali titoli e obbligazioni (con esclusione delle penalità di mora); gli interessi maturati o capitalizzati alla cessione, al rimborso o al riscatto dei crediti di cui sopra; i redditi derivanti da pagamenti di interessi, direttamente o tramite alcune entità enumerate limitativamente, distribuiti dagli organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM) autorizzati ai sensi della direttiva 85/611/CEE o da alcuni altri organismi di investimento collettivo; i redditi realizzati alla cessione, al rimborso o al riscatto di partecipazioni o quote negli OICVM, qualora questi investano, direttamente o indirettamente, tramite altri organismi di investimento collettivo o altre entità, più del 40% del loro attivo nei crediti.

Fonte: Commissione Europea

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