L’Agenzia delle Entrate del Sudafrica ha pubblicato una “guida fiscale” in merito all’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) da parte dei venditori in Sud Africa.
Si dice che la pubblicazione di 152 pagine sia una guida di base in cui non vi è alcuna terminologia tecnica e giuridica. Anche se abbastanza completa, si sottolinea che la guida non contiene tutti i dettagli legali associati all’IVA e non vi è alcun riferimento giuridico.
Le informazioni contenute nella guida riguardano le modifiche apportate alla Value-Added Tax Act ed alla Tax Administration Act, entrata in vigore l’8 gennaio di quest’anno.
Tali leggi prevedono un limite di cinque anni (dalla data in cui l’iva è diventata esigibile) che deve essere rispettato dall’Agenzia delle Entrate per effettuare accertamenti IVA supplementari; e poi vi è un’altra disposizione in base alla quale i termini “fattura fiscale”, ” fattura IVA,” o “fattura” devono essere presenti su ogni fattura.
Altri emendamenti, entrati in vigore a partire dal 1° aprile 2016, presenti anche nella guida, sono modifiche apportate alla legge sull’IVA con riferimento alle imprese che forniscono locazioni commerciali; la prova documentale per la richiesta di detrazioni nel calcolo dell’imposta dovuta o rimborsabile da un fornitore; la conferma dell’ aliquota zero per la fornitura di alcuni servizi di formazione professionale; le norme sul tempo della prestazione per i soggetti collegati e gli importi indeterminati.
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