Hammond: “Il Regno Unito deve continuare ad essere un Paese competitivo anche dopo la Brexit”

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Il cancelliere Philip Hammond ha dichiarato che il Regno Unito “rimarrà aperto nei confronti delle imprese e si impegnerà a costruire forti legami commerciali e finanziari con i principali partner non facenti parte dell’Unione europea, tra cui la Cina e gli Stati Uniti”.

In vista della Dichiarazione del prossimo autunno, Hammond ha discusso con gli esportatori e le associazioni di categoria su questioni che interessano il commercio estero. Stando ad un comunicato emesso dal Governo, Hammond “ha utilizzato l’incontro per ribadire che la Gran Bretagna è ed è sempre stata un’economia aperta, con un numero di esportazioni che è raddoppiato nel corso degli ultimi 17 anni.

Le discussioni si sono incentrate anche sulla crescente importanza di concludere accordi con i paesi terzi. Nel 2015, il Regno Unito ha esportato quasi 300 milioni di Sterline di beni e servizi nei paesi non facenti parte dell’UE. Dal 2000, le esportazioni in Cina sono aumentate di quasi sette volte e quelle negli gli Stati Uniti sono addirittura raddoppiate.

Hammond ha infine dichiarato: “Le esportazioni del Regno Unito attualmente hanno un valore pari a 500 milioni di Sterline all’ anno. Esportiamo più beni e servizi nei paesi non facenti parte dell’UE, che in quelli appartenenti all’UE. È fondamentale continuare a basarsi su tali progressi, rafforzando il nostro commercio con i mercati di tutto il mondo”.

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