La Convenzione sulla doppia imposizione fiscale (CDTA) tra Hong Kong e Russia, che è stata firmata nel gennaio di quest’anno, è entrata in vigore il 29 luglio 2016 e produrrà effetti ad Hong Kong per ogni esercizio finanziario a partire dal 1° aprile 2017.
Si è detto che Il CDTA sia frutto di un progetto di sviluppo economico del Governo Cinese volto a integrare gli scambi commerciali e gli investimenti tra circa 60 paesi eurasiatici.
In mancanza di tale Convenzione, i profitti delle società di Hong Kong che operano attraverso una stabile organizzazione in Russia sono soggetti a tassazione in entrambi i Paesi, se il reddito viene percepito ad Hong Kong. Per effetto di tale Accordo, si evita la doppia imposizione fiscale e allo stesso tempo qualsiasi imposta russa pagata dalle società sui loro redditi viene considerata un credito rispetto a qualunque imposta dovuta a Hong Kong.
Inoltre, per effetto di tale Convenzione, l’aliquota della ritenuta alla fonte della Russia sulle royalties, attualmente al 20% per le società e al 30% per le persone fisiche, è limitata al 3%. L’aliquota di ritenuta alla fonte sui dividendi della Russia applicata ai residenti di Hong Kong è ridotta dal 15 al 5 %, a seconda della quota di partecipazione del beneficiario.
Per effetto di altre disposizioni, le compagnie aeree di Hong Kong che effettuano voli verso la Russia vengono tassate in base all’imposta sulle società di Hong Kong e non sono tassate in Russia. Inoltre, i profitti derivanti dal trasporto internazionale percepiti dai residenti di Hong Kong che si trasferiscono in Russia non vengono tassati in Russia.
Il CDTA contiene una disposizione relativa allo scambio di informazioni fiscali tra le due giurisdizioni in linea con gli standard internazionali.
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