Hong Kong: gli assicuratori di suggeriscono esenzioni fiscali per l’industria marittima
La Confederazione degli Assicuratori di Hong Kong (Hong Kong Federation of Insurers, HKFI) ha presentato una relazione su come rendere la giurisdizione più competitiva ed attraente come centro internazionale marittimo nella regione dell’Asia – Pacifico per l’industria marittima di Hong Kong; nella relazione sono presenti una serie di suggerimenti in materia di esenzioni fiscali ed incentivi.
“Grazie alla nostra eccellente infrastruttura portuale, alla posizione strategica ed alla qualità dei servizi marittimi, Hong Kong è stato un porto internazionale a partire dagli anni ’70,” ha dichiarato Agnes Choi, Presidente della HKFI. “Per mantenere quest’avanguardia, e dovendoci confrontare con la forte concorrenza di altri mercati, speriamo di trovare modi di rafforzare il ruolo di Hong Kong come centro internazionale marittimo.”
La relazione sottolinea che il porto di Hong Kong è passato dall’essere quello più trafficato al mondo ad essere ora terzo dopo quelli di Shanghai e Singapore. Per competere, il “Governo di Hong Kong deve creare un contesto d’affari favorevole ai servizi marittimi. I vantaggi offerti dal regime fiscale semplice di Hong Kong sono rapidamente eclissati dagli incentivi fiscali offerti dai centri internazionali marittimi concorrenti”.
In primo luogo, il settore assicurativo si augura che il Governo negozierà con il Governo della Cina continentale per designare Hong Kong come regione di riassicurazione di “Livello 2” e introdurre una deduzione sulla doppia imposizione, in modo da incoraggiare gli spedizionieri ed esportatori di Hong Kong a cambiare i termini di vendita dall’abituale”franco a bordo” al CIF (in italiano, costo, assicurazione e nolo), incoraggiando quindi il posizionamento locale dell’assicurazione.
Nella relazione viene tuttavia sottolineato come Hong Kong sia indietro rispetto ad altre giurisdizioni, avendo concluso accordi contro la doppia imposizione con solamente la metà dei suoi 20 più importanti partner commerciali. La HKFI afferma che la rete di accordi di Hong Kong non sia nemmeno paragonabile ai 50 accordi contro la doppia imposizione conclusi da Singapore e dalla Cina continentale. Il report commenta che la conclusione di altri accordi contro la doppia imposizione con i più importanti partner commerciali probabilmente favorirà le attività e i commerci bilaterali e incoraggerà più imprese estere a stabilire sedi regionali a Hong Kong.
La natura internazionale delle assicurazioni marittime significa che potrebbero essere assicurati ad Hong Kong rischi marittimi in qualunque luogo del mondo. Per rafforzare lo status di centro internazionale marittimo di Hong Kong, la relazione propone che il Governo conceda esenzioni fiscali, come già fatto da Singapore, in modo da incoraggiare ulteriormente gli assicuratori marittimi offshore a stabilire sedi regionali a Hong Kong.
Singapore concede, al fine di attrarre imprese che operano nell’industria marittima, una serie di esenzioni fiscali e schemi di supporto finanziario (come un’esenzione fiscale della durata di 10 anni sul reddito da attività di trasporto che soddisfa i prerequisiti necessari e concessioni di 5 anni per le società di leasing di container o imbarcazioni). Molte di queste esenzioni e concessioni sono state riviste recentemente ed è previsto che restino in vigore per un lungo periodo.
A Singapore sono anche disponibili schemi di esenzione fiscale per gli assicuratori captive, assicuratori specializzati e assicuratori di scafo marittimo e altri danni; il Governo di Hong Kong è stato quindi invitato a formulare contromisure efficaci concedendo incentivi fiscali o schemi di esenzione in modo da mantenere il livello di affari in determinati settori critici.