Lussemburgo: sostiene la contestazione del Regno Unito alla FTT

Nel corso di una visita a Londra, Luc Frieden, Ministro delle Finanze del Lussemburgo ha rimarcato il proprio supporto alla decisione del Regno Unito di contestare l’autorizzazione di “cooperazione rafforzata” per l’introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie (in inglese, abbreviata FTT).

Il Regno Unito ha recentemente avviato una contestazione riguardante la legalità della FTT, che 11 paesi dell’Unione Europea intendono sottoscrivere nel rispetto delle direttive dell’UE sulla “cooperazione rafforzata” tra paesi membri.

Senza fornire ulteriori dettagli sulle modalità in cui il Lussemburgo intende sostenere la decisione del Regno Unito, il Ministro delle Finanze Frieden ha reso chiara la sua riluttanza a prendere parte in un’iniziativa che ritiene minacci la parità di condizioni tra i diversi centri finanziari.

Frieden aveva già annunciato la posizione del Principato in relazione alla FTT nel corso di un incontro tenutosi a Washington tra il Fondo Monetario Internazionale e la World Bank. Allora, il Ministro aveva sottolineato che è “essenziale” che venga raggiunto un consenso sugli obiettivi di questa tassa, e che questi siano poi “definiti chiaramente”. Frieden ha anche sottolineato l’importanza di analizzare le potenziali ripercussioni della tassa, in modo da assicurare che la crescita non sia poi influenzata dall’eventuale trasferimento di alcune transazioni e flussi di investimento.

In conclusione, il Ministro delle Finanze Frieden ha insistito che la tassa dovrebbe essere applicata in tutte le giurisdizioni dell’Unione Europea o, preferibilmente, a livello del G20, considerata la natura internazionale della tassa. Sull’eco di questa dichiarazione, anche il Fondo Monetario Internazionale ha raccomandato che la FTT sia applicata a livello globale.

In risposta alla decisione del Primo Ministro britannico, il Cancelliere austriaco Werner Faymann ha avvertito che l’opposizione alla cooperazione rafforzata è semplicemente un “segnale sbagliato” in un momento come questo in cui è necessario raccogliere urgentemente entrate fiscali per aree come l’istruzione e l’impiego giovanile. Faymann sostiene che la FTT abbia il campo di applicazione necessario per essere un investimento nel futuro dell’Europa. Il Cancelliere austriaco ha inoltre argomentato che anche il contributo del settore finanziario ai costi della crisi ha un impatto significativo. Faymann ha concluso dicendo che tutti gli 11 stati membri dell’UE stanno continuando a lavorare sull’introduzione della tassa.

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