Sponsorizzazione del visto di lavoro: modifiche e scadenze per i datori di lavoro

Il governo del Regno Unito continua a introdurre modifiche ai percorsi per i visti di lavoro, prevedendo nei prossimi mesi significativi aumenti dei costi e requisiti più stringenti per la conoscenza della lingua inglese. Tali cambiamenti avranno un impatto diretto sulle strategie di sponsorizzazione e sui budget destinati al reclutamento, rendendo fondamentale una pianificazione tempestiva al fine di contenere costi e potenziali disagi.

L’Immigration Skills Charge (ISC) è una tassa che gli sponsor sono tenuti a corrispondere ogni volta che viene rilasciato un certificato di sponsorizzazione a un lavoratore, sia in caso di nuova assunzione sia per il rinnovo del visto di un lavoratore già in forza.

A partire dal 16 dicembre 2025, l’ISC subirà un aumento del 32%. Attualmente, l’ISC ammonta a 364 sterline all’anno per le piccole imprese e gli enti di beneficenza, e a 1.000 sterline all’anno per le medie e grandi imprese.

A partire dal 16 dicembre 2025, sponsorizzare un lavoratore qualificato per un periodo di cinque anni comporterà per i datori di lavoro di medie e grandi dimensioni un costo di 6.600 sterline esclusivamente per l’ISC. Considerando anche le spese relative al visto e al supplemento sanitario per l’immigrazione, i costi complessivi di sponsorizzazione stanno diventando sempre più onerosi.

I datori di lavoro hanno la possibilità di assegnare i certificati di sponsorizzazione fino a tre mesi prima della data di inizio del rapporto di lavoro del dipendente. Questo significa che è possibile agire fin da ora per assicurarsi le tariffe ISC attuali per i lavoratori il cui rapporto di lavoro inizierà entro il 15 marzo 2026.

L’ISC è dovuto al momento dell’assegnazione del certificato di sponsorizzazione, e non al momento della richiesta del visto da parte del lavoratore. I datori di lavoro che prevedono assunzioni all’inizio del 2026 dovrebbero anticipare i tempi di sponsorizzazione, al fine di evitare l’incremento dei costi.

A partire dall’8 gennaio 2026, il requisito di conoscenza della lingua inglese per i nuovi candidati qualificati passerà dal livello B1 (intermedio) al livello B2 (avanzato), corrispondente allo stesso standard richiesto a chi presenta domanda di ammissione ad un’università del Regno Unito. Tale cambiamento interesserà in particolare i settori che reclutano lavoratori provenienti da regioni in cui l’istruzione in lingua inglese è meno sviluppata.

I datori di lavoro dovrebbero prevedere tempi più lunghi nei processi di reclutamento, al fine di consentire ai candidati di migliorare le proprie competenze linguistiche.

Queste modifiche non riguardano i percorsi di visto Global Mobility e i titolari di un visto Skilled Worker, i quali non saranno tenuti a soddisfare il nuovo standard linguistico più elevato.

A partire dal 1° gennaio 2027, la durata del visto per laureati, che consente agli studenti internazionali di lavorare nel Regno Unito dopo il completamento degli studi, sarà ridotta da 24 a 18 mesi per la maggior parte dei laureati. Ciò riduce il tempo a disposizione dei datori di lavoro per valutare e sponsorizzare i talenti laureati.

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