Regno Unito: revisionato il regime fiscale del gioco d’azzardo.

images31XH7Y06Il 1 ° dicembre 2014 sono entrate in vigore nel Regno Unito nuove regole inerenti la General Betting Duty (GBD), la Pool Betting Duty (PBD), e la Remote Gambling Duty (RGD), che modificano il criterio di collegamento a fini fiscali dal luogo della prestazione al luogo di consumo.

Le riforme riguardano le imprese che forniscono servizi di “remote betting” (scommesse on-line) e “remote gaming” (giochi a distanza) ai consumatori britannici da fuori il territorio del Regno Unito, e le agenzie di scommesse con sede nel Regno Unito. Le imprese che operano nel settore del giochi d’azzardo con sede nel Regno Unito, come casinò e sale bingo, sono interessati da tali riforme solo se offrono servizi di gioco a distanza.

Le modifiche hanno lo scopo di creare condizioni paritarie tra gli operatori del Regno Unito, che erano soggetti ad un’imposta sugli utili lordi provenienti dal gioco d’azzardo e all’imposta sulle scommesse ippiche, e gli operatori esteri, che non hanno versato le imposte sul gioco d’azzardo nel Regno Unito.

Come risultato della riforma, le agenzie che offrono servizi di gioco a distanza a soggetti che vivono abitualmente nel Regno Unito (questi ultimi definiti dalla normativa come “UK persons”) saranno ora soggette ad una o più delle relative imposte (General Betting Duty, Pool Betting Duty, e Remote Gambling Duty). La modifica si applica indipendentemente da dove ha sede il fornitore. Chiunque fornisce servizi di gioco a distanza a clienti del Regno Unito da fuori il territorio del Regno Unito, sarà soggetto per la prima volta all’imposta sul gioco d’azzardo nel Regno Unito, mentre gli operatori con sede nel Regno Unito che forniscono servizi di gioco a distanza per clienti che non vivono nel Regno Unito non sono più soggetti a tali imposte (GBD, PBD, o RGD) su queste operazioni.

Come previsto dalla modifica, l’HMRC sta predisponendo un sistema di registrazione on-line per tali imposte. Il Dipartimento rilascera’ soltanto dei moduli cartacei per la registrazione ed i ritorni se l’azienda in questione non detiene – e non e’ obbligata a detenere – una Remote Operating Licence (ROL) dalla Gambling Commission. Chiunque offre servizi di gioco a distanza a clienti del Regno Unito dovrà essere in grado di stabilire chi fra i clienti rientra nella definizione di “UK people”.

I periodi contabili da mensili sono diventati trimestrali. I periodi contabili relativi alla Remote Gambling Duty sono già trimestrali. Non vi è alcun cambiamento nel modo in cui è calcolata la General Betting Duty sugli incassi delle scommesse, ma saranno richiesti ricavi trimestrali anziche’ mensili.

La General Betting Duty viene applicata sugli utili di un bookmaker derivanti da determinate scommesse. La Remote Gambling Duty viene applicata sugli utili realizzati dai fornitori di giochi d’azzardo e derivanti dai servizi di gioco a distanza utilizzati da soggetti con dimora abituale nel Regno Unito.

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