L’Unione Europea riduce la Black List

L’Unione Europea ha annunciato che rimuoverà otto giurisdizioni dalla Black List.

Il 23 gennaio, il Consiglio Europeo ha deciso di togliere dalla lista le Barbados, Grenada, Corea del Sud, Macao, Mongolia, Panama, Tunisia e gli Emirati Arabi Uniti. Queste giurisdizioni saranno spostate in una categoria separata e saranno soggette ad uno stretto monitoraggio.

Il Consiglio ha affermato che il delisting si giustificava alla luce di una valutazione esperta degli impegni assunti da tali giurisdizioni per colmare le carenze individuate dall’Unione Europea.

La decisione lascia nove giurisdizioni all’interno della lista su 17 Paesi annunciati inizialmente, il 5 dicembre 2017. Le rimanenti giurisdizioni sono: Samoa americane, Bahrein, Guam, Isole Marshall, Namibia, Palau, Santa Lucia, Samoa e Trinidad e Tobago.

L’elenco verrà riesaminato almeno una volta all’anno, sebbene eventuali aggiornamenti possano essere effettuati in qualsiasi momento dal gruppo di lavoro incaricato a prepararlo.

Vladislav Goranov, in rappresentanza della Bulgaria, che attualmente detiene la Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, ha dichiarato: “Il nostro lavoro sta già dimostrando il suo valore. Le giurisdizioni di tutto il mondo hanno lavorato duramente per assumere impegni diretti a riformare le loro politiche fiscali a livello globale “. 

 

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