Le politiche della cosiddetta Troika per combattere la crisi nei paesi più colpiti dell’UE sono stati un successo o un fallimento? Rispondere a questa domanda è l’obiettivo dell’audizione pubblica organizzata dalla commissione problemi economici e monetari, martedì 5 novembre alle 15,30. Il dibattito sarà focalizzato sulla legittimità democratica delle misure, in particolare in Irlanda, Cipro, Slovenia, Grecia, Portogallo e Italia.
La Troika, composta da Commissione europea, Banca Centrale Europea e Fondo monetario internazionale, è la responsabile indiretta dell’applicazione dei dolorosi piani di austerità negli Stati membri. E delle riforme economiche necessarie per ricevere l’aiuto da parte del Meccanismo europeo di stabilità.
Secondo Sharon Bowles, presidente della commissione problemi economici e monetari: “L’azione della Troika è mancata di trasparenza e, alle volte, di credibilità. L’esperienza di Cipro dimostra che l’attività della Troika ha bisogno di essere più coordinata e necessita di essere ripensata. Non possiamo permetterci che le decisioni che avranno un impatto forte su un paese vengano prese a porte chiuse nella notte, e che poi nessuno si prenda la responsabilità di quelle scelte. La Troika deve poter rispondere alle proprie decisioni e all’impatto che hanno su uno Stato membro”.
L’audizione segna la prima tappa per le discussioni relative a un rapporto sul ruolo e le operazioni della Troika, che la commissione ECON intende redigire prima della fine di questo mandato.
I deputati potranno interrogare i rappresentanti della BCE e della Commissione europea mentre, a causa del proprio regolamento interno, il Fondo Monetario Internazionale non potrà partecipare al dibattito.
I deputati potranno interrogare i rappresentanti della BCE e della Commissione europea mentre, a causa del proprio regolamento interno, il Fondo Monetario Internazionale non potrà partecipare al dibattito.
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