La sentenza della Corte d’appello nella causa Antow Holdings Limited contro Best Nation Investments Limited ha contribuito allo sviluppo della legge relativa alle responsabilità degli amministratori di una società delle BVI in seguito all’appello della Independent Asset Management Company Ltd contro Swiss Forfaiting Ltd, che ha stabilito, per la prima volta nelle Isole Vergini Britanniche, delle indicazioni chiare e precise in merito alla regola del ‘proper purpose’.
Con la decisione di respingere l’appello, la corte ha concordato con le conclusioni di prima istanza, in sintesi:
– nel caso di specie le due serie di transazioni non sono state intraprese dai direttori della Best Nation Investments onestamente, in buona fede o nel migliore interesse della società.
– gli amministratori non hanno esercitato i loro poteri per un ‘proper purpose’ (motivo appropriato).
Ai sensi dell’articolo 120 del Business Companies Act del 2004, nei casi in cui un amministratore non ha preso in considerazione l’interesse della società in questione, il suo comportamento non sarà analizzato con riferimento al solito test ampiamente soggettivo. In questi casi, infatti, il test rilevante sarà il test obiettivo di Charterbridge; ovvero, senza tenere in considerazione l’interesse separato della società, va valutato se una persona di normale intelligenza e onestà che si trova a ricoprire il ruolo di amministratore, date le circostanze concrete, avrebbe deciso che tale specifica transazione e’ nell’interesse della società.
Una persona che è amministratore di più società in un gruppo, non ha diritto di sacrificare gli interessi di una società a favore degli interessi delle atre società all’interno della struttura societaria del gruppo.
Ai sensi di quanto previsto dall’articolo 121 del Business Companies Act, nel tenere in considerazione lo scopo appropriato, il test piu’ appropriato è il cosiddetto “substantial purpose test” (test dello scopo sostanziale) originato dal caso Howard Smith Ltd contro Ampol Petroleum Ltd e applicato anche in altre occasioni.
La decisione in questione è probabilmente estrema, visto che la Corte d’Appello ha descritto le motivazioni dei direttori della Best Nation come egoistiche e finalizzate a ottenere un vantaggio personale.
Per evitare di incorrere in situazioni in cui si renda necessario applicare il test di Charterbridge e incorrere in situazioni dove gli amministratori non sono in grado di utilizzare come difesa la propria onestà soggettiva, gli amministratori dovrebbero considerare separatamente gli interessi di ciascuna società e documentare le proprie motivazioni per qualsiasi transazione.
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