L’associazione Italiana delle Imprese Individuali e delle Piccole Imprese di Mestre (CGIA), ha calcolato che il 3 giugno, dopo 154 giorni, i contribuenti italiani avranno pagato tutte le loro tasse e contributi per l’anno fiscale 2016, tre giorni prima rispetto allo scorso anno.
La CGIA ha sottolineato che il calcolo della tassazione fiscale complessiva sia nel 2015 che nel 2016 comprendeva la sottrazione di 80 euro di bonus fiscale mensile, che e’ concesso a quasi 11 milioni di dipendenti con reddito medio-basso, ma che è rappresentato nelle statistiche ufficiali come una spesa fiscale e non come una detrazione fiscale.
Rispetto al 2015, il gettito fiscale dovrebbe ridursi quest’anno di oltre 5 miliardi di Euro, in gran parte a causa della rimozione della TASI (l’imposta sui servizi generali locali) sulla prima casa a un costo di 3,5 miliardi di Euro.
“Lavorare fino al 3 giugno per il Governo,” la CGIA ha concluso, “fornisce un’idea di quanto siano elevati gli oneri fiscali italiani. L’onere effettivo sui contribuenti onesti raggiungerà il 48,4 per cento nel 2016, il 6,2 per cento in più rispetto al aliquota ufficiale”.
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