Il Fondo Monetario Internazionale ha detto che la Cina deve rendere il proprio sistema fiscale più progressivo e più equo per i soggetti che hanno un reddito più basso.
Ha aggiunto, inoltre, che il gettito fiscale della Cina è relativamente basso, ossia è pari al 20% del PIL rispetto alla media OCSE che è invece del 34% “dovuta principalmente alla riduzione dei redditi e delle entrate fiscali”.
In una relazione, il FMI ha dichiarato che un modo per affrontare questa disuguaglianza è quello di introdurre un’imposta patrimoniale ricorrente con aliquote stabilite dai governi locali nell’ambito di una categoria approvata a livello centrale.
Il Fondo Monetario Internazionale ha comunicato che il Paese deve, inoltre, ridurre le esenzioni previste in favore di circa l’80% dei lavoratori urbani che non sono tenuti a pagare l’imposta sul reddito. Allo stesso tempo, la Cina dovrebbe aumentare le imposte dirette sul reddito e sulle proprietà ed aggiunge: “il processo dev’essere graduale e coerente con la più ampia strategia di riforma fiscale”.
Il FMI ha suggerito che la Cina potrebbe aumentare le sue entrate “sostanzialmente alzando le imposte sui combustibili fossili e sull’inquinamento”.
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