Il British Columbia ha raggiunto il suo primo obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra del 6%, rispetto ai livelli del 2007, entro il 2012, dopo che la provincia canadese ha introdotto unilateralmente una carbon tax revenue-neutral nel luglio 2008, ed alzato le aliquote fino al 1° luglio 2012.
Il ministro dell’Ambiente Maria Polak ha detto che i dati hanno mostrato che il piano d’azione sul clima del governo sta funzionando.
Dopo la revisione dello scorso anno, il British Columbia ha confermato che avrebbe mantenuto la tassa e le sue tariffe base. I proventi della tassa sono utilizzati per finanziare i tagli fiscali ai contribuenti e l’imposta viene esclusivamente giustificata per affrontare le questioni ambientali.
L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha recentemente raccomandato che il governo federale canadese dovrebbe seguire l’esempio, e cercare di introdurre riforme fiscali-base per affrontare i costi ambientali di estrazione delle risorse e migliorare la sostenibilità delle finanze pubbliche. Il primo ministro Stephen Harper è decisamente contrario ad una carbon tax, ed il mese scorso ha avvertito che tale prelievo danneggerebbe l’economia senza aiutare necessariamente l’ambiente.
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