Bosnia-Erzegovina: cambiamenti fiscali

Il Fondo monetario internazionale ha detto che la Bosnia-Erzegovina ha migliorato notevolmente l’amministrazione fiscale, ma le entrate sui redditi personali e sulle società rimangono ostinatamente basse a causa della ridotta base imponibile, degli incentivi fiscali e dei bassi tassi di conformità.

Nell’Articolo IV del rapporto di consultazione per il paese del 2015, il Fondo monetario internazionale ha rilevato che i ricavi derivanti dalle imposte indirette raccolte sono migliorati notevolmente, con le imposte indirette ed i contributi sociali, costituendo assieme più del 90 per cento del fatturato.

Il Fondo ha detto che le aliquote fiscali standard di entrambe le imposte sul reddito e sul valore aggiunto (IVA) sono basse e competitive nella regione.

Ha espresso sostegno per l’aliquota unica IVA del 17 per cento, e la sua ampia base, che assicurano una elevata efficienza nella riscossione dell’IVA. Tuttavia, per migliorare la riscossione delle imposte dirette, il Fondo monetario internazionale ha affermato che la nazione dovrebbe rafforzare i poteri delle amministrazioni fiscali e muoversi verso un approccio basato su verifiche ed ispezioni fiscali. Il governo dovrebbe anche aumentare gli sforzi per riscuotere i crediti fiscali ed i contributi previdenziali.

Il rapporto ha anche detto che l’alta pressione fiscale sul lavoro è un forte disincentivo per i lavoratori che vogliono mettersi in regola o entrare nel mercato del lavoro.

Il rapporto osserva che il governo sta progettando di ridurre la pressione fiscale sul lavoro ed adottare nuove leggi fiscali sul reddito.

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