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Austria: Imposte sul trasferimento delle proprietà immobiliari – Nuove norme in materia di base imponibile

Il trasferimento di beni immobili in Austria comporta il pagamento di una tassa del 3,5% (2% in caso di trasferimenti intra-familiari). Nel 2012, la Corte costituzionale austriaca ha stabilito che le disposizioni dell’Austrian Real Estate Transfer Tax sulla base imponibile non sono conformi al diritto costituzionale del paese. Poco prima della scadenza del periodo di transizione, nuove disposizioni per la determinazione della base imponibile ai fini fiscali sul trasferimento immobiliare sono entrate in vigore a partire dal 1 giugno 2014.

Considerazione –equo valore di mercato degli immobili

Come regola generale, il corrispettivo per la cessione di beni immobili determina la base imponibile ai fini fiscali nel trasferimento immobiliare in Austria. Tuttavia, nel caso in cui non vi è alcun corrispettivo (ad esempio in caso di trasferimento mortis causa), se lo stesso non può essere determinato od è inferiore al valore reale di mercato, il maggior valore di mercato sarà la base per l’imposta di trasferimento dell’immobile, costituendo la base imponibile minima.

Come risultato, i trasferimenti di proprietà effettuati senza pagamento di alcun corrispettivo ad una persona non della famiglia, determinerà un aumento dell’onere fiscale sul trasferimento immobiliare. Questo, tra l’altro, si applica al conferimento di un immobili da un’azionista alla sua controllata, senza determinare un aumento di capitale.

Trasferimenti intra-familiari

Nel caso di un mero trasferimento intra-familiare, la triplice imposta sul valore unitario (Einheitswert) degli immobili costituisce la base imponibile d’imposta del 2% sul trasferimento immobiliare in Austria. L’imposta sul valore unitario (anche se moltiplicata per tre) è in genere notevolmente inferiore al valore di mercato degli immobili in questione. Tale base imponibile ridotta si applica indipendentemente dal fatto che il trasferimento intra-familiare avviene con o senza alcun corrispettivo. In caso di trasferimento di terreni agricoli o forestali, la base imponibile è pari al semplice valore fiscale unitario (senza essere triplicato).

Il termine “famiglia” comprende in particolare i coniugi, le persone legate da unioni civili, i figli, i nipoti e, in determinate circostanze, i conviventi.

Tale base imponibile ridotta si applica anche in caso di acquisizione indiretta di beni immobili tramite l’acquisizione o consolidamento di tutte le azioni di una società proprietaria di immobili in Austria.

Trasferimento di immobili in corso di riorganizzazione

In generale, le modifiche sulla base imponibile per il trasferimento di beni immobili non avranno alcun impatto sulla riorganizzazione, secondo la legge austriaca di Riorganizzazione Fiscale (Umgründungssteuergesetz), nel corso del trasferimento. A meno che tale riorganizzazione comporti un consolidamento di tutte le azioni di una società proprietaria di immobili, la base imponibile per tale trasferimento immobiliare sarà comunque pari al doppio del valore fiscale unitario dei beni in questione. Se una proprietà agricola o forestale viene trasferita nel corso di una riorganizzazione secondo la Legge di Riorganizzazione fiscale, si applica l’imposta semplice.

Fondazioni private

In caso di trasferimento gratuito di beni immobili da parte di un donatore ad una fondazione privata (Privatstiftung), la base imponibile è pari al valore di mercato dei beni immobili trasferiti, così da rendere il contributo a carico della fondazione privata più alto. L’aliquota applicabile al trasferimento immobiliare in questi casi è pari al 6%. Inoltre, l’assegnazione di beni immobili da parte di una fondazione privata ad un beneficiario determina il pagamento di una tassa di trasferimento immobiliare del 3,5% che si basa anche sul valore di mercato dei beni immobili trasferiti.

Le nuove norme in materia di determinazione della base imponibile sono applicabili sui trasferimenti avvenuti dopo il 31 maggio 2014. Disposizioni transitorie specifiche possono prevedere degli sgravi. La nuova base imponibile per i trasferimenti di terreni agricoli o forestali entrerà in vigore alla scadenza del regime esistente alla data del 31 dicembre 2014. Se le nuove norme siano conformi al diritto costituzionale austriaco rimane una questione controversa.

Cecilia Severino
Abogado presso “Illustre Colegio de Abogados” di Madrid (ES)

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Non categorizzato|Newscast

Patent Box: qualifying company: exclusive licence: significato di “licenza esclusiva”

patent boxIl titolare del brevetto può decidere di dare in licenza l’utilizzo del brevetto, invece che utilizzarlo personalmente per la produzione di beni.

Una licenza è un accordo contrattuale tra il titolare di un diritto, il licenziante, e dall’altra parte, il licenziatario, che intende sfruttare il diritto del primo che, in assenza di tale accordo, incorrerebbe in violazione del diritto e lo renderebbe passibile di denuncia per contraffazione.

Ci sono molte ragioni per cui il titolare del brevetto può concederlo in licenza. Potrebbe non avere la capacità di produrre una sufficiente quantità di beni per la loro commercializzazione, o potrebbe decidere di limitare lo sfruttamento del brevetto ad un limitato campo di utilizzo o ad un determinato territorio a lui familiare, lasciando ad altri lo sfruttamento in altri settori o territori.

L’esclusività della licenza è la base giuridica della proprietà effettiva del diritto da parte del licenziatario, in quanto trasferisce a quest’ultimo alcuni dei diritti di monopolio del titolare del brevetto. Senza tali diritti è improbabile che il licenziatario investa nell’innovazione brevettata. L’esclusività è una condizione per l’accesso ai benefici previsti dal Patent Box grazie alla connessione tra il diritto di monopolio e l’investimento nella tecnologia sottostante.

Nel caso di una licenza esclusiva, il licenziatario diventa l’unica persona autorizzata a fare uso del brevetto nei settori specificati nella licenza. Sarà inoltre escluso il titolare del brevetto, che per contro riceverà delle royalties. 

Salvo che non sia una licenza esclusiva, anche al licenziante è concesso di sfruttare il brevetto in concorrenza con il licenziatario. Clausole tipiche inserite nella licenza esclusiva possono limitare l’uso del brevetto in determinati territori e campi di utilizzo. Inoltre tali clausole, potranno generalmente essere limitate nel tempo, illustrare come le royalties devono essere calcolate e stabilire chi ha la responsabilità di far rispettare i diritti di brevetto in caso di presunta infrazione. “Exclusive” non significa necessariamente che ci sia una sola licenza concessa, ma solo che il licenziante si impegna a non concedere altre licenze aventi ad oggetto gli stessi diritti in materia di IP nel campo di applicazione o nel campo coperto dalla licenza esclusiva.

Ai fini del Patent Box, la licenza deve garantire diritti esclusivi nel rispetto dei diritti sottostanti al brevetto. Questi diritti devono essere reali e sostanziali.

Quando i beni protetti da brevetto vengono venduti dal titolare del brevetto, l’acquirente può vendere tali beni ad un terzo senza richiedere il consenso del titolare del brevetto. La prima vendita del prodotto brevettato esaurisce i diritti del titolare del brevetto e quindi i diritti non si estendono ad ogni successiva rivendita del prodotto. Non è richiesta alcuna licenza (esclusiva o non) per la successiva rivendita e di conseguenza in accordo con ciò che prevede l’HMRC, l’accordo di licenza che dà al licenziatario non più di un diritto di esclusiva di acquistare e vendere prodotti brevettati, non è una licenza esclusiva in materia di diritti di proprietà intellettuale. 

Le importazioni parallele 

In alcuni casi, leggi dell’UE e leggi nazionali in materia di concorrenza possono impedire ad una società di godere del pieno godimento esclusivo di un diritto apparentemente conferito da una licenza. Ad esempio, potrebbe accadere che una società concorrente possa acquisire beni protetti da brevetto provenienti da un paese dell’UE in concorrenza con i diritti della società coperti da licenza esclusiva. Secondo l’HMRC questo non impedisce di per se’ che la licenza sia esclusiva.

Per “licenza esclusiva”, in relazione ad un diritto (“diritto principale”), si intende una licenza che viene rilasciata dal soggetto che detiene sia il diritto principale o una licenza esclusiva in relazione a detto diritto, e conferisce alla persona che detiene la licenza (“licenziatario”), o al titolare della licenza e alle persone dallo stesso autorizzate, i seguenti diritti:

  • Il licenziatario deve avere uno o più diritti sull’invenzione brevettata che esclude i soggetti terzi, e che tale diritto si estenda almeno in tutto il territorio nazionale. Ove l’invenzione è prodotta, il diritto sarà più comunemente quello di sviluppare e sfruttare il brevetto per produrre e vendere il prodotto, o impiegando lo stesso come innovazione nella realizzazione di nuovi prodotti.

Ed uno dei seguenti dirirtti:

  • Il licenziatario deve essere in grado di avviare un azione per contraffazione per far valere i propri diritti sull’invenzione brevettata,
  • se il titolare del brevetto mantiene il controllo sul procedimento avviato contro qualsiasi violazione del brevetto, il licenziatario deve essere autorizzato alla pretesa per danni per qualsiasi violazione.
  • Il diritto di intraprendere un azione per contraffazione non deve essere subordinata al consenso del licenziante. In pratica sarà ancora soddisfatta questa condizione, anche se il licenziante ha la priorità nel decidere se compiere l’azione o meno, a condizione che, nel caso in cui decida di non esercitarla, il licenziatario sia autorizzato a compierla.

La licenza di un procedimento

La licenza di un procedimento protetto da un brevetto può beneficiare del Patent Box, ma le vendite dei prodotti (eccetto che per le notional royalty (CIRD220250 in alcune circostanze), produrranno reddito computabile se creati seguendo quel procedimento. Il prodotto deve essere nuovo e non di natura generica.

Gruppi

Gli accordi all’interno di gruppi non possono riprodurre accordi di licenza che coinvolgano terzi.

Per esempio, una società del gruppo può possedere un portafoglio brevetti, mentre un’altra li sfrutta. Se un componente del gruppo detiene sia un diritto a cui si applica il Patent Box, o una licenza esclusiva nei confronti di tale diritto e conferisce tutti i suoi diritti ad una o più società del gruppo, le altre società del gruppo sono considerate come titolari della licenza esclusiva su tale diritto.

In tali circostanze, non è necessario per le società del gruppo che conferiscono tale diritto, trasmettere anche il diritto di farlo valere, cedere o concedere in licenza alle società collegate.

Per “comodità amministrativa”, i gruppi possono a volte conservare i loro accordi di licenza interni in un’unica policy del gruppo. Purché tali termini di licenza siano definiti chiaramente e accuratamente, gli stessi dovranno essere accettati dall’HMRC per determinare se le licenze siano esclusive.

Cecilia Severino
Abogado presso “Ilustre Colegio de Abogados” di Madrid (ES)

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