Una persona fisica si considera fiscalmente residente in Austria se qui ha il domicilio e/o la residenza abituale. A fini fiscali, un domicilio (Wohnsitz) può essere preso in considerazione se il contribuente ha un’abitazione ed è in grado di tenerla e utilizzarla.
Per avere un domicilio, sono richiesti i seguenti requisiti:
- esistenza di un’abitazione, ad esempio, una o più stanze arredate per essere abitate in modo regolare;
- capacità legale o abituale di poter utilizzare tale luogo in qualsiasi momento anche se è irrilevante che tale luogo sia effettivamente utilizzato; e
- esistenza di circostanze che permettono di ritenere che il contribuente manterrà e utilizzerà il luogo di abitazione.
Se questi requisiti sono soddisfatti, potranno essere qualificate come domicilio anche una camera d’albergo affittata in modo permanente, una casa vacanze, o la casa del coniuge.
Tuttavia, esiste una previsione speciale che permette alle persone fisiche di avere una seconda casa in Austria senza diventare residenti fiscali. In accordo a questa disposizione, l’abitazione austriaca di una persona fisica non si qualifica come domicilio se ricorrono le seguenti condizioni:
- Il contribuente ha al di fuori del territorio austriaco il centro dei suoi interessi per l’intero anno solare e per un periodo consecutivo di oltre cinque anni solari in totale;
- il contribuente (e l’eventuale coniuge) utilizza l’abitazione (da solo o insieme ad altri austriaci) per un massimo di 70 giorni durante un anno; e
- il contribuente tiene un elenco dei giorni in cui l’abitazione è utilizzata.
Per quanto riguarda la residenza abituale del contribuente (gewöhnlicher Aufenthalt) viene mantenuta se accertate talune condizione, può ritenersi che il contribuente non abbia intenzione di soggiornarvi solo temporaneamente. Risiedere in Austria per più di sei mesi comporta automaticamente l’acquisto della residenza abituale, anche per i primi sei mesi. Un contribuente può avere più di un domicilio, ma una sola residenza abituale.
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