Presentate, questa mattina, le candidature ufficiali degli aspiranti successori di Theresa May che venerdì 7 giugno, con una lettera a Charles Walker e Dame Cheryl Gillan, presidenti congiunti del Comitato dei parlamentari conservatori, ha dato le sue dimissioni da leader Tory e capo del governo. Continuerà a ricoprire il ruolo di Prime Minister fino all’elezione del suo successore, prevista per fine luglio.
Circa undici candidati si contendono la carica di leader del partito e successivamente, di primo ministro: questi hanno bisogno del sostegno di almeno otto parlamentari, i quali procederanno ad una votazione segreta il 13, 18, 19 e 20 giugno.
I due candidati con più voti saranno sottoposti ad una nuova votazione dal 22 giugno e il vincitore sarà annunciato circa quattro settimane dopo.
Ad oggi la domanda più ricorrente riguarda le sorti della Brexit: quale linea adotterà il nuovo ministro?
Dominc Raab’s ha annunciato la sua propensione a porre fine alla proroga, così da assicurare l’uscita del Regno Unito dall’Europa, mentre Hohn Bercow ha replicato che “non succederà”.
Il contendente conservatore alla leadership, Michael Gove, ha affermato che il Regno Unito non deve essere vincolato da una data “fissa” se ha bisogno di un po’ più di tempo per concludere un accordo.
Altri, come Raab e Boris Johnson, insistono che il Regno Unito debba uscire dall’Unione Europea il 31 ottobre, indipendentemente dal fatto che abbia raggiunto un accordo con Bruxelles o meno.
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