Lo scorso anno il Governo ha annunciato l’intenzione di introdurre un registro pubblico in cui inserire i nomi dei proprietari di quelle società estere che acquistano immobili nel Regno Unito. È stato da poco stabilito che tale registro verrà introdotto a partire dall’inizio del 2021.
Secondo quanto riportato nell’annuncio, pare che dal 2004 siano state oggetto di investigazione delle proprietà nel Regno Unito per un valore complessivo superiore ai 180 milioni di sterline in quanto sospetti proventi della corruzione. Da qui l’intenzione del Governo di migliorare la trasparenza del mercato al fine di proteggerne l’integrità e la reputazione, nonché combattere la corruzione.
Nella primavera dello scorso anno, il Department for Business, energy and Industrial Strategy ha pubblicato un documento di consultazione avente ad oggetto la proposta di un nuovo registro in cui indicare i dati di coloro che possiedono e controllano le entità giuridiche estere che possiedono immobili nel Regno Unito o partecipano ad appalti pubblici del Regno Unito.
Di seguito vengono indicati quelli che sono stati i punti chiave della consultazione sul tema:
- La proposta è stata quella di dare attuazione ad un registro simile a quello previsto per i PSC (People with significant control), entrato in vigore a partire dal 2016 per tutte le società e le Limited Liability Partnerships costituite nel Regno Unito. È stato proposto di allineare la definizione di beneficiario (beneficial owner) alla definizione di “person with significant control” presente nel Companies Act, allegato 1A, parte 1. Secondo tale definizione, un soggetto viene definito PSC se si verifica una o piu’ delle seguenti condizioni con rispetto ad una societa’ del Regno Unito;
- Il soggetto detiene direttamente o indirettamente piu’ del 25% delle azioni della societa’;
- Il soggetto detiene direttamente o indirettamente piu’ del 25% dei diritti di voto della societa’;
- Il soggetto ha il potere di nominare o revocare la maggioranza del Consiglio di Amministrazione della societa’;
- ha il diritto di esercitare o di fatto esercita un’influenza significativa o controllo sulla societa’;
- ha il diritto di esercitare o di fatto esercita un’influenza significativa o controllo su un trust o su una azienda che non è un’entità giuridica che soddisfa una o più delle condizioni sopra elencate.
- Le proposte relative a questo nuovo registro non vanno confuse con i requisiti previsti dalla quarta Direttiva contro il riciclaggio di denaro. La normativa relativa al nuovo registro, infatti, si applicherà a tutte le societa’ estere con sede al di fuori del Regno Unito (indipendentemente dal fatto che siano state costituite nell’Unione Europea o rientrino nel campo di applicazione della Direttiva) e collega il rispetto della normativa da parte di coloro che possiedono immobili nel Regno Unito e l’abilità di aggiudicarsi contratti con il governo inglese.
- Come il registro dei PSC, anche il nuovo registro verrà depositato presso la Companies House e le informazioni in esso contenute saranno pubbliche (tranne quelle informazioni la cui divulgazione potrebbe mettere a rischio il soggetto);
- I nuovi requisiti di registrazione, come già specificato, si applicheranno a tutte le entità giuridiche capaci di possedere immobili o aggiudicarsi un appalto pubblico;
- Anche le entità estere che detengono proprietà tramite contratti di locazione che devono essere registrati e che erano stati originariamente concessi per un termine superiore ai 21 anni dovranno rispettare la normativa relativa ai nuovi registri;
- Le proposte hanno l’obiettivo di evitare che le società estere che comprano o vendono immobili nel Regno Unito eludano gli obblighi di registrazione. A tal fine, sono state avanzate due proposte:
- le società estere che già possiedono un immobile nel Regno Unito dovranno registrare i dati dei loro proprietari e vi sarà un periodo transitorio di 12 mesi i cui la società potrà decidere se conformarsi al nuovo obbligo o vendere i propri beni. Alla fine di detto periodo, se la società ha deciso di non conformarsi al nuovo obbligo e non ha alienato l’immobile le sarà vietato vendere detto immobile o concederlo in locazione a lungo termine;
- nei casi in cui una società estera non si è registrata (indipendentemente dal fatto che la stessa possieda già un immobile in UK o meno) ma stipula un nuovo contratto per acquistare un terreno, la transazione stessa verrà considerata nulla o verranno introdotte disposizioni che vietano la registrazione del trasferimento al catasto (e quindi la società estera non acquisirà tale immobile);
- Tali proposte riguardano anche quelle società estere che decidono di partecipare ad appalti pubblici di valore superiore ai 10 milioni di sterline. Sono inoltre state avanzate delle proposte per assicurarsi che le informazioni dei proprietari effettivi vengano fornite prima che venga perfezionato un contratto;
- Sono state prese in considerazione delle sanzioni in caso di mancato rispetto degli obblighi di registrazione, compresa la possibilità di considerare reato i seguenti comportamenti:
- Mancata comunicazione delle informazioni al registro;
- Mancato aggiornamento delle informazioni (la consultazione ha proposto di inserire un obbligo di aggiornare le informazioni ogni due anni);
- Rilascio di false informazioni;
- Il documento di consultazione ha inoltre evidenziato la necessità di prendere in considerazione gli effetti generati dal mancato rispetto di tali obblighi di registrazione da parte delle entità straniere sui terzi, e in particolare sui rispettivi finanziatori. In particolare, è stata evidenziata la necessità di considerare gli effetti generati dal mancato rispetto di tali obblighi sulle banche o altri finanziatori che hanno fornito un prestito garantito dall’immobile alla società estera che successivamente non rispetta gli obblighi di registrazione. Le proposte sono state quelle di preservare la facoltà di tali soggetti terzi di riprendere possesso dell’immobile.
Pertanto, secondo quanto previsto dalla sopra menzionata consultazione dello scorso anno e dal recente dibattito sull’argomento alla Camera del Lord, sembra verranno introdotte delle sanzioni penali contro coloro che non rispettano tale obbligo di divulgazione, sanzioni a cui potranno affiancarsi anche delle pene accessorie quali il divieto di vendere l’immobile, concederlo in affitto nel lungo termine o apporvi degli oneri.
I dettagli delle modifiche in questione dovrebbero essere chiariti a breve ed il Governo, a tal proposito, ha espresso l’intenzione di pubblicare un disegno di legge questa estate e presentarlo al Parlamento entro l’estate 2019. L’intenzione è quella di introdurre tale registro entro i primi mesi del 2021. Il Registro in questione sarà il primo registro di questo tipo nel mondo ed è chiaro che i proprietari di immobili siti in UK avranno bisogno di tempo per adattarsi alla novita’.