La Camera di Commercio e dell’Industria australiana (Australian Chamber of Commerce and Industry – ACCI) ha detto che l’Australia ha bisogno di creare una tabella di marcia per le riforme fiscali che sia realizzabile, favorisca la crescita, e aiuti a creare posti di lavoro.
Kate Carnell, amministratore delegato della Camera di Commercio e dell’Industria australiana, ha dichiarato: “Non possiamo permetterci che la paralisi nel sistema di riforma fiscale che ha caratterizzato gli ultimi 15 anni continui per un altro decennio”.
Riforma fiscale e’ sinonimo di crescita dell’economia. L’Australia deve focalizzare la propria attenzione sulla riduzione delle aliquote fiscali, sull’ampliamento della base economica, e sul rafforzamento degli incentivi al lavoro, nonche’ sull’investimento”.
L’ACCI chiede infatti l’introduzione di un’aliquota di imposta sulle società non superiore al 25%.
Come ha spiegato John Osborn, direttore di Economics and Industry Policy presso l’ACCI, la Camera di Commercio e dell’Industria australiana chiede che l’aliquota marginale massima dell’imposta sul reddito delle persone fisiche venga abbassata a lungo termine.
Lo squilibrio esistente attualmente tra le aliquote dell’imposta sulle societa’ e quelle dell’imposta sul reddito delle persone fisiche fa si’ che l’Australia “si trovi in una condizione di svantaggio a livello competitivo, oltre a danneggiare i posti di lavoro e i salari”.
Be the first to comment