Il Presidente del Partito Liberale belga introduce i piani di riforma fiscale per il 2014

Charles Michel, presidente del Partito Liberale francofono belga (MR) , ha evidenziato il bisogno di intraprendere, a partire dal 2014, una riforma al regime fiscale del Paese.

Il Partito Liberale è uno degli otti partiti che compongono la coalizione di governo, che è stato formata dopo le elezioni del 2010, in seguito a un periodo di negoziazione di durata record di 543 giorni.

Con un solo anno prima delle elezioni del 2014, il presidente del MR ha presentato l’idea di allineare alla media europea l’aliquota nominale d’imposta applicata ai redditi delle società. Michel ha quindi proposto di abbassare l’aliquota sui redditi delle società dall’attuale 33 per cento al 25 per cento. Michel ha anche suggerito una revisione dell’imposta sul reddito individuale, per porre fine alle esistenti “trappole d’impiego”, la riduzione delle imposte su successioni e donazioni in modo da ridurre le ingiustizie esistenti, e l’introduzione di aliquote d’imposta ridotte al fine di incoraggiare i reinvestimenti nell’economia belga.

Sottolineando l’impegno del partito alla consolidazione fiscale, Michel ha reso chiaro che una futura coalizione di governo potrà intraprendere una riforma al regime fiscale solo quando le finanze del paese saranno in ordine.  Michel ha rimarcato l’importanza di spendere meno e in maniera più efficace, e ha esortato la Wallonia e Brussels (dove il partito MR e nell’opposizione) a seguire l’esempio federale.

Recentemente, l’Unione Europea ha  lamentato l’incapacità del Belgio di ridurre sufficientemente la spesa pubblica. Anche se l’Unione Europea non ha deciso di applicare una sanzione al Belgio per non aver raggiunto i suoi obiettivi di riduzione del deficit, ha, tuttavia, richiesto al paese di implementare nel corso di quest’anno iniziative pari ad un risparmio dell’1 per cento dell PIL belga e di un ulteriore 0.6 per cento il prossimo anno.

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