Il Dipartimento dell’Energia della Romania ha disposto un progetto di legge per abolire la tassa sulla cogenerazione per gli esportatori di energia elettrica. La proposta mira a rendere il Paese un fornitore leader per l’Europa centrale e sud- orientale.
L’imposta e’ applicata a quelle società che forniscono simultaneamente energia elettrica ed energia per il riscaldamento. La tassa e’ stata introdotta nel 2011, e rappresenta circa il 2 per cento delle bollette di consumo. Il primo ministro Victor Ponta aveva già suggerito di eliminare la tassa lo scorso anno, evidenziando come la stessa non ha avuto alcun “impatto positivo”.
Secondo il Dipartimento dell’Energia, il progetto di legge promuove l’uso efficiente delle ampie risorse di energia presenti in Romania e mira a sostenere i grandi produttori di carbone. I piani tengono anche conto della necessità di unirsi ai mercati della Repubblica Ceca, della Slovacchia e dell’Ungheria attraverso l’allineamento con il mercato dell’energia elettrica all’ingrosso, definito come “Day Ahead Market” (mercato del giorno prima – DAM).
Il progetto di legge è collegato a condizioni e criteri modificati per attuare un regime di sostegno per la promozione della cogenerazione ad alto rendimento.
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