L’Associazione su Gas e Petrolio del Regno Unito ha avvertito che, a causa della continua diminuzione del prezzo del petrolio, le agevolazioni fiscali promesse col Bilancio dello scorso autunno non sono sufficienti ad aiutare l’industria.
Secondo Malcom Webb, Direttore Esecutivo di Oil & Gas del Regno Unito, c’è un “crescente consenso dalle parti politiche e dall’industria nel ritenere necessari fondamentali ed urgenti cambiamenti al regime fiscale (nel Mare del Nord).
“Con una notevole quantità di produzione di petrolio e gas nel Regno Unito che non copre nemmeno il costo di USD 50 del prezzo del petrolio, l’industria non può sostenere il peso di un’aliquota tra il 60 e l’80 %” ha dichiarato Webb.
Nel Dicembre 2014, il Cancelliere del Regno Unito George Osborne annunciò piani per la riduzione dell’aliquota effettiva per le societa’ che investono nella piattaforma continentale del Regno Unito. Il diritto aggiuntivo, costo aggiuntivo sui profitti destinati da una società ad uno scopo specifico, esclusi gli oneri finanziari, è stato ridotto dal 32 al 30 % dal 1° gennaio 2015, e le spese supplementari destinate ad uno scopo specifico estese da sei a dieci anni.
Webb ha invitato il governo ad attuare lo sgravio fiscale semplificato col Bilancio del 2015. Egli ha anche esortato il Cancelliere di abolire il 30 % del costo aggiuntivo. “Questo permetterebbe ancora hai produttori di petrolio e di gas di pagare l’imposta sulle società al 30 % – un’aliquota d’imposta del cinquanta per cento più alta rispetto al resto dell’industria britannica,” ha affermato Webb.
Webb ha aggiunto che il settore è “focalizzato sull’affrontare la sfida su costi ed efficienza per migliorare la competitività delle operazioni nel Mare del Nord.”
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