Il primo ministro Volodymyr Groysman ha detto che gli sforzi compiuti per la riforma del sistema doganale in Ucraina si concentreranno sulla messa a disposizione delle risorse umane e tecnologiche necessarie, in modo tale da creare condizioni favorevoli per le imprese.
Nell’ intervento alla Conferenza stampa del 21 giugno del 2016, Groysman ha detto che il Governo sta cercando, nello specifico, di modernizzare la tecnologia doganale, creare un sistema moderno di video-monitoraggio e di sorveglianza, aggiornare il software doganale e migliorare l’accesso alle banche dati globali e infine di sostenere la crescita personale dei funzionari doganali ucraini.
Il Ministero delle Finanze, nel mese di maggio, ha annunciato che lancerà una piattaforma elettronica automatizzata a partire dal 1 agosto del 2016, per consentire agli organi di controllo e agli uffici doganali di scambiare automaticamente i dati sulle partite che passano le frontiere ucraine.
L’Ucraina ha riacquistato ultimamente un maggiore controllo sul proprio sistema di sdoganamento. Nel gennaio del 2016, il Ministro delle Finanze Natalie Jaresko ha chiesto alle autorità fiscali di esaminare tutte le dichiarazioni doganali rilasciate secondo la procedura IM40EA, per rilevare le violazioni e gli abusi del sistema compiute dagli agenti doganali. Jaresco ha sottolineato che i sistemi di valutazione del rischio non sono perfetti e, a volte, autorizzano i funzionari doganali ad applicare la procedura semplificata per le aziende che in realtà non hanno il diritto di usufruire di tale esenzione.
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