La Tailandia ha proposto un nuovo schema di condono fiscale diretto ad incoraggiare le piccole e medie imprese a passare da un’economia informale alla registrazione per l’imposta sul reddito.
Nell’ambito del programma, iniziato il 1° gennaio 2016, le PMI ammissibili saranno esenti dall’imposta sulle società per il 2016 e pagheranno la metà dell’imposta sulle società del 20 per cento per l’anno successivo. Inoltre, le imprese qualificate non saranno oggetto di verifiche fiscali dalle autorità l’anno precedente.
Per qualificarsi per le aliquote ridotte, le aziende devono aver avuto un fatturato di meno di THB 30m (USD 830,000) nell’anno contabile 2015. Il capitale sociale della società, inoltre, non deve superare i THB 5m.
In un altro provvedimento volto a ridurre le dimensioni dell’economia sommersa, le banche hanno proibito prestiti alle imprese che non hanno firmato per un conto fiscale con l’autorità fiscale.
Si dice che circa 350.000 piccole e medie imprese in Tailandia soddisfano i criteri di ammissibilità per l’amnistia, e il governo si aspetta di raccogliere un THB 5bn in più all’anno da parte delle PMI a seguito della conclusione del regime.
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