Svizzera e Liechtenstein hanno firmato un nuovo accordo per impedire la doppia imposizione (Double Taxation Agreement – DTA) che riduce le aliquote della ritenuta alla fonte applicabili al pagamento di interessi e dividendi.
L’accordo contro la doppia imposizione è stato firmato il 10 luglio da Eveline Widmer-Schlumpf, capo del Dipartimento federale delle finanze svizzero, e Vaduz Adrian Hasler, il Primo Ministro del Liechtenstein. L’accordo sostituirà quello precedente, firmato nel 1995.
Secondo quanto previsto dal nuovo accordo contro le doppie imposizioni, l’aliquota della ritenuta alla fonte sui pagamenti di interessi sarà ridotta a zero se il beneficiario effettivo è residente in un altro Stato. L’aliquota della ritenuta alla fonte sui dividendi corrisposti a persone fisiche verra’ ridotta dal 35% al 15%.
Nel caso di lavoratori frontalieri, il Paese di residenza manterrà il diritto all’imposizione. L’accordo contro le doppie imposizioni regola anche la tassazione delle pensioni pubbliche, che saranno tassate esclusivamente nello Stato di residenza.
L’accordo in questione contiene inoltre delle disposizioni volte a disciplinare lo scambio di informazioni che sono in linea con gli standard dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo (OCSE – Organisation for Economic Cooperation and Development).
Il nuovo accordo entrerà in vigore il 1 Gennaio 2017.
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