Il Governo svedese ha comunicato l’intenzione di modificare alcune politiche fiscali nel suo bilancio di primavera.
Il 13 aprile, nel delineare la sua strategia di bilancio, il Governo ha detto che intende ricostruire un “modello svedese” di welfare state e ha affermato che i tagli fiscali attuati dalla precedente amministrazione hanno contribuito ad aumentare le disuguaglianze e hanno minato la coesione sociale.
“Il modello svedese è unico ed ha reso la Svezia un esempio da seguire”: questo il commento del Governo nella versione inglese del disegno di legge sulla politica fiscale. “Si tratta di servizi sociali e di welfare di alta qualità, una politica del mercato del lavoro attiva e parti sociali forti capaci di negoziare autonomamente accordi, termini e condizioni”.
Il Governo ha osservato come “i tagli fiscali abbiano avuto la precedenza rispetto agli investimenti in istruzione e servizi sociali, e la disoccupazione abbia raggiunto livelli troppo alti”.
Il disegno di legge, tuttavia, prevede delle misure fiscali specifiche. Una delle proposte prevede una piccola modifica alla deduzione RUT sui pagamenti per i servizi domestici, mentre un’altra proposta prevede un piccolo taglio fiscale sui biocarburanti a partire da agosto 2016.
Nella dichiarazione sulla politica fiscale e’ stata trattata anche la questione della tassazione ambientale, affermando che “il Governo sta intensificando gli sforzi per aumentare l’impatto delle imposte ambientali”.
Le iniziative fiscali ambientali che potrebbero essere previste nel bilancio di quest’anno includono un nuovo sistema di tassazione sulle emissioni dei veicoli, con tagli fiscali per i veicoli a basse emissioni, e un aumento delle tasse per i veicoli più inquinanti.
Una commissione del Governo sta inoltre valutando l’introduzione di una tassa sui veicoli pesanti per pagare le riparazioni alla rete stradale.
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