In seguito ad un nuovo accordo tra il Governo e i partiti politici di opposizione avente ad oggetto la politica energetica a lungo termine del paese, la Svezia ha deciso di eliminare gradualmente la tassa sulla produzione di energia nucleare.
Secondo il piano, l’imposta di 0,07 Corone svedesi per kilowattora, che ha generato circa 4,6 miliardi di Corone svedesi all’anno (pari a 555 milioni di dollari Usa) all’anno, verra’ gradualmente eliminata a partire dall’inizio del 2017.
A seguito di questa decisione, l’onere fiscale verra’ di fatto trasferito sui consumatori di energia, anche se l’industra pesante sarà esente da tassazione aggiuntiva.
L’imposta sul nucleare è stata pesantemente criticata dal produttore di energia statale svedese Vattenfall, il cui Amministratore Delegato Magnus Hall il mese scorso ha evidenziato che, a causa di tale tassa, l’industria nucleare svedese si trova in una “posizione critica”.
“Visti i bassi prezzi dell’energia, l’energia nucleare del Paese non può essere sostenuta se l’imposta rimane nella sua forma attuale”, ha commentato Hall.
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