Dato il recente rallentamento della crescita del Sud Africa, e il conseguente rischio di non riuscire a ridurre il deficit fiscale come programmato del Governo, il Fondo Monetario Internazionale ha suggerito l’introduzione di un aumento dell’aliquota IVA del Paese.
Secondo quanto previsto dal FMI, la crescita economica dovrebbe diminuire allo 0,1 per cento del prodotto interno lordo (PIL) nel 2016, con una debole ripresa prevista a partire dal 2017 (1,1 per cento). In tal caso, la crescita del gettito fiscale diminuira’ e il deficit fiscale rimarrà elevato, e precisamente al 3,7% del PIL nel 2016 e al 3,6% nel 2017, ben al di sopra delle proiezioni di bilancio del Governo del 3,2% e del 2,8% rispettivamente.
Il FMI ha aggiunto che, se ciò dovesse avvenire, “l’attuazione di riforme strutturali pro-crescita sarebbe il miglior modo per garantire un miglioramento delle prospettive di bilancio nel medio termine”.
“E’ necessario rafforzare ulteriormente le misure di politica fiscale nel lungo termine, al fine di ridurre al minimo il calo della crescita”, ha aggiunto.
In una relazione pubblicata lo scorso anno dal Davis Tax Committe era stato discusso il potenziale impatto di aumento dell’IVA sull’economia sudafricana.
La stessa aveva confermato che un aumento dell’aliquota IVA del Sud Africa, attualmente al 14 per cento, potrebbe generare un fattore inflazionistico nel breve periodo, ma avrebbe un effetto minore sulla crescita economica rispetto all’aumento dell’aliquota dell’imposta sul reddito.
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