Sri Lanka ha annunciato un sostanziale aumento del quattro per cento dell’imposta sul valore aggiunto, portando l’aliquota al 15 per cento, piuttosto che l’introduzione di un’aliquota multipla.
L’annuncio, del primo ministro, Ranil Wickremesinghe, si presenta come una sorpresa dopo l’introduzione di una redistribuzione del regime IVA nel Bilancio 2016. Il Bilancio comprendeva proposte per sostituire l’aliquota dell’undici per cento con tre diverse aliquote: un’aliquota pari a zero sui beni esportati e sulla fornitura di servizi a titolo oneroso in valuta estera al di fuori dello Sri Lanka; un’aliquota del 12,5 per cento sul settore dei servizi; e un’aliquota dell’8 per cento sul settore manifatturiero e sulle merci importate. Inoltre, è stato proposto l’aumento della soglia IVA a LKR 12 m (USD83,000).
Invece il governo ha ora annunciato che istituirà un’aliquota unica IVA del 15 per cento, piuttosto che due diverse aliquote. Inoltre, lo Sri Lanka introdurrà un’imposta sulle plusvalenze e abbandonerà il progetto di introdurre un’aliquota agevolata dell’imposta sul reddito per alcune società del 15 per cento.
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