Spagna: Introduzione generale alle fusioni e acquisizioni

Il mercato delle fusioni e acquisizioni (M&A) e il quadro giuridico della Spagna sono paragonabili a quelli di altre giurisdizioni dell’Europa continentale. La Spagna offre abbondanti opportunità ai negoziatori in un’ampia gamma di settori e industrie e rimane una destinazione di investimento interessante per gli investitori stranieri. Il mercato spagnolo delle fusioni e acquisizioni è diversificato in termini di settori, valore delle operazioni e investitori, anche se le società di private equity (sia internazionali che nazionali) stanno progressivamente aumentando la loro quota di mercato.

Il quadro giuridico spagnolo di base per le acquisizioni, le fusioni e altri tipi di ristrutturazione aziendale comprende elementi sia di diritto contrattuale (contenuti principalmente nei Codici Civile e Commerciale) sia di diritto societario (basato principalmente sulla Legge sulle Società e sul Regio Decreto-legge 5/2023, di recente emanazione, che disciplina le riorganizzazioni societarie).

Oltre alle normative su mercati specifici (descritte più dettagliatamente nella Sezione III), i meccanismi di screening antitrust e di investimenti diretti esteri (disciplinati rispettivamente dalla Legge 15/2007 del 3 luglio e dal Regio Decreto 571/2023) hanno l’impatto più rilevante sulle operazioni di fusione e acquisizione dal punto di vista normativo.

Le leggi spagnole sono fortemente influenzate dalle normative europee e la maggior parte dei recenti sviluppi giuridici che riguardano le attività di fusione e acquisizione sono volti a incorporare le direttive europee.

Oltre al quadro giuridico sopra delineato e alle leggi e ai regolamenti fiscali, la legislazione spagnola non ha una normativa specifica che disciplini le operazioni di fusione e acquisizione e le decisioni giudiziarie in materia sono limitate (per varie ragioni, solo poche operazioni di fusione e acquisizione finiscono in contenzioso).

 

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