Il 29 Aprile 2016, HMRC ha pubblicato una prima bozza di disposizioni in materia fiscale che rappresenterà l’inizio di un nuovo scambio di informazioni automatico globale che interesserà tutti coloro che hanno attività finanziarie al di fuori del loro paese di residenza.
Molti paesi e paradisi fiscali di tutto il mondo hanno già firmato accordi di scambio bilaterali di informazioni fiscali. Questi dati, tuttavia, offrivano una limitata utilità alle indagini fiscali poiché’ le comunicazioni sui conti e sugli investimenti off-shore del contribuente venivano fornite solo su richiesta e solo se l’autorità fiscale dimostrava di avere comprovati sospetti di evasione fiscale su quel contribuente.
Il nuovo regime che si vuole introdurre prevedrà’ la trasmissione sistematica e periodica di informazioni sul contribuente da parte del paese di origine al paese di residenza e relativa a tutte le categorie di reddito.
Ciò significa che le autorità fiscali riceveranno automaticamente le informazioni su tutte le attività finanziarie che i loro contribuenti possiedono all’estero, senza doverle richiedere.
Le autorità fiscali locali potranno, così, confrontare i dati ricevuti con quelli contenuti nelle dichiarazioni dei redditi dei loro contribuenti.
Laddove venissero riscontrate discrepanze si avvierà una verifica fiscale. Ciò potrebbe comportare per il contribuente il pagamento di tasse non corrisposte in precedenza, più gli interessi e le sanzioni. In alcuni casi essi potrebbero affrontare anche un procedimento penale.
Tra le istituzioni obbligate alla segnalazione automatica rientrano gli istituti di credito finanziario, enti di custodia di investimenti, compagnie di assicurazione, trust e fondazioni.
Be the first to comment