Il 1° luglio, secondo una decisione quinquennale obbligatoria, l’Agenzia delle Entrate del Sud Africa (South African Revenue Service – SARS) ha confermato che il fondo pensione del Sud Africa non sarà responsabile di trattenere le ritenute fiscali sui dipendenti derivanti da prestazioni previdenziali mensili versate ai residenti, per i servizi passati prestati all’estero.
Secondo la decisione, il fondo pensione istituito, gestito e amministrato in Sud Africa, paga le prestazioni pensionistiche mensili ai suoi membri dopo il pensionamento. Quei lavoratori pensionati avrebbero reso servizi in paesi stranieri, col distacco da un datore di lavoro del Sud Africa ad una delle sue società estere collegate (datore di lavoro straniero).
Parte dei termini del distacco avrebbero stabilito che il datore di lavoro straniero avrebbe pagato contributi al fondo pensione dei dipendenti distaccati direttamente al fondo pensione. Quei dipendenti sarebbero tornati in Sudafrica in pensione e sarebbe residenti in Sud Africa.
La SARS ha stabilito che, mentre il fondo pensione non sarà responsabile di dedurre o trattenere la tassazione dalle prestazioni previdenziali mensili ricevute da, o maturate dai residenti per i servizi forniti all’estero, la decisione non si applica alle somme forfettarie, ai benefici in caso di decesso, o pagamenti in materia di cessazione dal servizio prima della data di pensionamento.
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