Le recenti modifiche in materia di immigrazione hanno interessato non solo alcune categorie di visti, in particolare quelle dei lavoratori qualificati (Skilled Worker Visa), del Global Business Mobility e il percorso di mobilità giovanile; ma anche l’Eletronic Travel Authorisation.
Skilled Worker Visa – Innanzitutto, con riferimento ai lavoratori qualificati il requisito salariale si baserà su una settimana lavorativa di 37.5 ore, e non più di 39 ore come richiesto in precedenza. Sono state anche aggiornate le tabelle delle “tariffe correnti”. Senior/Specialist Visa Category – Per la categoria Senior/Specialist si farà riferimento alla soglia salariale minima che è di £ 45.800 (precedentemente era £ 42.800) oppure alla “tariffa corrente” nell’ambito del Codice SOC, a seconda di quale delle due soglie sia la piu’ alta, e sempre che il lavoratore sia impiegato ininterrottamente all’estero dall’azienda per 12 mesi o più. La soglia dei lavoratori ad alto reddito per coloro con meno di 12 mesi di occupazione continua all’estero rimane invariata a £ 73.900.
Youth Mobility Scheme (YM) – Il percorso di mobilità giovanile offre ai datori di lavoro un’opzione conveniente per assumere cittadini idonei a breve termine nel Regno Unito ed è particolarmente adatto a ruoli non permanenti. Questo visto non è soggetto alle soglie minime ne’ con riferimento alle competenze ne’ al salario. A partire dal 29 giugno 2023, i cittadini neozelandesi potranno presentare domanda sempre che non abbiano più di 35 anni di età (in precedenza il limite era fissato a 30) e il visto durerà fino a 3 anni (prima aveva una durata massima di 2 anni).
Diritto al lavoro (Right to work/RTW) – I requisiti di verifica del diritto al lavoro nel Regno Unito per i dipendenti che hanno presentato una domanda di visto nel Regno Unito “in-time”, ovvero una domanda presentata prima della data di scadenza del visto di cui sono in possesso, sono stati semplificati. Per le domande di questo tipo presentate a partire dal 26 gennaio 2023, i datori di lavoro potranno completare i controlli RTW tramite il profilo digitale del visto elettronico del dipendente. Ciò elimina la necessità per i datori di lavoro di ottenere un Positive Verification Notices tramite il servizio Employer Checking Service. Il regime non si applica attualmente a coloro che presentano domande non digitali o a coloro che hanno visti rilasciati nell’ambito dell’EU Settlement Scheme.
Permesso di soggiorno a tempo indeterminato – I richiedenti non potranno più fare affidamento sul tempo trascorso come visitatore, studente a breve termine o lavoratore stagionale per il conteggio del periodo continuativo di 10 anni richiesto dalle disposizioni in materia di residenza a lungo termine. In sostanza, il tempo trascorso nel Regno Unito in base ad una categoria di visto che consente un soggiorno della durata massima di 12 mesi e che non consente il passaggio ad altra categoria di visto non verrà conteggiato ai fini del relativo periodo di qualificazione di 10 anni.
Requisiti dell’autorizzazione di viaggio elettronica (ETA) per coloro che cercano l’ingresso come visitatori – Una volta reso definitivo, l’ETA cambierà in modo significativo l’attuale panorama dell’immigrazione, in particolare per i cittadini senza visto, i cui costi e i passaggi burocratici non sono ancora stati definiti.
L’ETA non è un visto: è un’autorizzazione di viaggio digitale, simile ai sistemi utilizzati in altri paesi come Stati Uniti e Canada. L’ETA sarà collegato elettronicamente al passaporto dell’individuo e generalmente rilasciato per un periodo massimo di 2 anni. Dovrà essere richiesto prima di qualsiasi viaggio verso il Regno Unito. L’ETA entrerà inizialmente in vigore per i cittadini del Qatar che intendono recarsi nel Regno Unito a partire dal 15 novembre 2023 e, a partire dal 22 febbraio 2024, per i cittadini di Bahrain, Giordania, Kuwait, Oman, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti che intendono recarsi nel Regno Unito. Sebbene non sia ancora specificato, l’ETA sarà poi in vigore per tutti gli altri paesi, compresi i cittadini dell’UE (non irlandesi), entro il 2024. Le persone che entrano nel Regno Unito ai sensi dell’ETA saranno comunque soggette alle stesse restrizioni che attualmente si applicano a tutti i visitatori ai sensi delle regole sull’immigrazione del Regno Unito.