Con effetto dal 6 aprile 2019, i residenti non britannici saranno soggetti a imposte sui guadagni derivanti dalla cessione di tutti i terreni del Regno Unito, inclusi immobili commerciali e residenziali (il “Regime NRCGT” “Non- resident capital gain tax”).
Prima dell’introduzione del regime in esame, le plusvalenze sul patrimonio immobiliare del Regno Unito da parte di soggetti non residenti, non erano generalmente soggette alla tassazione, sebbene tale posizione sia stata, progressivamente, erosa da vari atti legislativi. Il regime NRCGT contribuirà al raggiungimento dell’intenzione dichiarata dal governo di livellare il campo di gioco tra investitori nazionali e stranieri negli immobili del Regno Unito, nonché tra i guadagni relativi sia alla proprietà commerciale che a quella residenziale, con le considerazioni fiscali che ne derivano. E’, dunque, prevista una nuova realtà per molti investitori non britannici.
Il nuovo regime riguarda sia le cessioni dirette che quelle indirette da parte di residenti non britannici nel settore immobiliare nel Regno Unito, sia residenziali che commerciali.
I residenti non britannici saranno soggetti a imposte su tutti i guadagni realizzati sui loro beni immobiliari. Inoltre, alcuni aspetti del NRCGT hanno lo scopo di minimizzare l’impatto dei potenziali cambiamenti a livello di investimento.
Data la complessità della legislazione e il fatto che il regime NRCGT introduce una modifica significativa alla tassazione degli immobili nel Regno Unito, è importante esaminare gli attuali investimenti e le strutture di partecipazione in modo da comprendere l’impatto del regime NRCGT e le conseguenze di qualsiasi ristrutturazione.
I residenti non britannici erano, generalmente, esclusi dalla tassazione. Questo regime aveva contribuito a rendere il patrimonio immobiliare un asset interessante e aveva facilitato la creazione di strutture fiscalmente neutrali per gli investimenti interni, soprattutto se confrontati con la posizione di altre giurisdizioni.
Tuttavia, negli ultimi anni, è stata introdotta una legislazione rivolta a specifici titolari di proprietà immobiliari nel Regno Unito per rimuovere alcune delle distinzioni tra la tassazione dei residenti e dei non residenti e quella tra la tassazione degli immobili residenziali e commerciali. Ad esempio, una società non residente che svolge un’attività commerciale nel Regno Unito attraverso una stabile organizzazione del Regno Unito è soggetta all’imposta sulle società sugli utili attribuibili a tale stabile organizzazione, ovunque tali utili si manifestino. Inoltre, nel 2016 sono state introdotte modifiche per portare i guadagni realizzati da residenti non britannici sulla cessione di terreni o proprietà nel Regno Unito che ricavano almeno il 50% del suo valore dalla terra del Regno Unito nell’ambito della tassazione del Regno Unito.
Ai fini del Regime NRCGT, le disposizioni indirette sono la vendita di interessi “property-rich” da parte di una persona che ha un interesse indiretto sostanziale nel territorio del Regno Unito. Un veicolo di investimento è “ property-rich ” se ricava almeno il 75% del suo valore dagli immobili nel Regno Unito. In generale, una persona avrà un “sostanziale interesse indiretto” laddove ha posseduto un investimento del 25% in quel bene “propety-rich”. Queste disposizioni sono soggette a un periodo di detenzione di due anni e gli interessi possono essere aggregati con interessi detenuti da parti correlate.
I non residenti dovrebbero considerare la disponibilità di esenzioni e sgravi esistenti che sono disponibili per gli investitori residenti ai fini della determinazione dei guadagni tassabili. In linea di massima, gli investitori esenti da guadagni addebitabili (come regimi pensionistici esteri e fondi sovrani) dovrebbero continuare ad essere esenti ai sensi del regime NRCGT.
Il Regime include un’esenzione “commerciale” che si applica alle cessioni indirette (incluse le cessioni da parte di azionisti non aziendali) di interessi in società con compravendite di beni immobili. Questa esenzione si applica se sia ragionevole concludere che (per quanto riguarda il valore di mercato delle attività della società derivano, direttamente o indirettamente dagli immobili nel Regno Unito) tutti gli interessi nel territorio del Regno Unito sono utilizzati per un’attività di negoziazione. L’attuale “esenzione sostanziale delle partecipazioni” (“SSE”) per le società commerciali continua a essere disponibile nel contesto delle cessioni indirette.
Il trattato sulla doppia imposizione UK-Lussemburgo, attualmente, impedisce al Regno Unito di tassare i guadagni sulle cessioni da parte dei residenti lussemburghesi di interessi “propety-rich” del Regno Unito. Questa posizione continuerà a preservare l’attuale trattamento fiscale per questi mezzi nell’ambito del regime NRCGT. Tuttavia, il Regno Unito sta rinegoziando le disposizioni relative al settore immobiliare nel trattato di Lussemburgo, quindi la protezione potrebbe non essere disponibile in futuro. Il regime NRCGT contiene, inoltre, disposizioni contro la prevenzione per impedire l’insediamento di nuove strutture in Lussemburgo al fine di sfruttare questa protezione.
Gli investitori non britannici in CIV (veicoli di investimento collettivo) che non sono società di persone sarebbero altrimenti trattati come se possedessero azioni in una società e potrebbero quindi essere soggetti alla tassa britannica su eventuali utili realizzati su una cessione dei loro interessi CIV. Gli investitori non britannici in CIV che sono società di persone possono essere soggetti al pagamento delle imposte sulle plusvalenze realizzate sulle cessioni di terreni del Regno Unito.
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