Portogallo: Tassazione degli investimenti immobiliari

Il Dipartimento dell'Energia della Romania ha disposto un progetto di legge per abolire la tassa sulla cogenerazione per gli esportatori di energia elettrica. La proposta mira a rendere il Paese un fornitore leader per l'Europa centrale e sud- orientale.

L'imposta e’ applicata a quelle società che forniscono simultaneamente energia elettrica ed energia per il riscaldamento. La tassa e’ stata introdotta nel 2011, e rappresenta circa il 2 per cento delle bollette di consumo. Il primo ministro Victor Ponta aveva già suggerito di eliminare la tassa lo scorso anno, evidenziando come la stessa non ha avuto alcun "impatto positivo".

Secondo il Dipartimento dell’Energia, il progetto di legge promuove l’uso efficiente delle ampie risorse di energia presenti in Romania e mira a sostenere i grandi produttori di carbone. I piani tengono anche conto della necessità di unirsi ai mercati della Repubblica Ceca, della Slovacchia e dell’Ungheria attraverso l'allineamento con il mercato dell'energia elettrica all’ingrosso, definito come “Day Ahead Market” (mercato del giorno prima - DAM).

Il progetto di legge è collegato a condizioni e criteri modificati per attuare un regime di sostegno per la promozione della cogenerazione ad alto rendimento.

La società per azioni (SA), è il veicolo più utilizzato per investire nel settore immobiliare in Portogallo. Si tratta di una struttura flessibile non regolamentata, con bassi costi di amministrazione e che prevede limitati requisiti di conformità.

Anche i veicoli regolamentati, come i fondi di investimento immobiliare (FII), le società di investimento immobiliare (SICAVI o SICAFI) e le società di investimento e gestione immobiliare (SIGI), costituiscono veicoli di investimento interessanti; tuttavia, non sono ampiamente utilizzati a causa dei loro regimi altamente regolamentati e degli elevati costi di gestione.

Al momento dell’acquisto di un immobile, l’acquirente deve considerare gli oneri connessi a tale operazione e alla proprietà dell’immobile, in particolare, quelli relativi all’imposta sul trasferimento di immobili (IMT), all’imposta di bollo (IS) e all’imposta comunale sugli immobili (IMI).

L’IMT è dovuta sui trasferimenti onerosi di diritti di proprietà o diritti equivalenti detenuti in relazione a immobili situati sul territorio portoghese, mentre l’IMI è dovuta annualmente dai titolari di diritti di proprietà, usufrutto o diritti di superficie su immobili. Un’imposta aggiuntiva e separata (AIMI) viene, inoltre, riscossa in relazione alla proprietà residenziale e ai terreni edificabili al verificarsi di determinate circostanze.

Per quanto riguarda l’imposta sul valore aggiunto (IVA), il trasferimento di beni immobili è, di norma, esente da tale imposta. Tuttavia, in circostanze specifiche, il venditore, insieme all’acquirente, può rinunciare all’esenzione IVA sul trasferimento di immobili urbani non residenziali.

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