Il Governo del Portogallo ha recentemente annunciato i dettagli riguardanti la strategia per la crescita, l’occupazione e lo sviluppo industriale, tra cui vi sono i piani di riformare il regime fiscale applicabile alle società.
Alvaro Santos, ministro portoghese dell’Economia e dell’Occupazione, ha descritto come la strategia di crescita del Governo sia basata su sette assi principali, che sono: la formazione e le qualifiche, il finanziamento, il consolidamento delle imprese, la promozione degli investimenti e della competitività fiscale, l’ internazionalizzazione, l’imprenditorialità e l’ innovazione, e le infrastrutture logistiche.
Pereira ha dichiarato che, al fine di promuovere gli investimenti e aumentare la competitività fiscale, il Governo intendere riformare e ridurre l’imposta applicata ai redditi delle società, in modo da rendere il paese più attraente per gli investitori esteri. Anche se Pereira non ha fornito alcun dettaglio specifico, ha fatto intendere che i tagli fiscali saranno significativi e che saranno implementati in modo graduale. Al momento, l’aliquota dell’imposta sulle società in Portogallo è del 24%.
Tra le misure previste dalla strategia di crescita vi sono i piani di sviluppare un programma a livello nazionale avente lo scopo di ridurre gli oneri burocratici. In questo contesto, Pereira ha sottolineato che è assolutamente necessario che il Portogallo semplifichi le procedure relative agli investimenti. Il Governo pianifica anche di promuovere l’imprenditorialità e l’innovazione mediante il programma “Start Up Portogallo”, e di migliorare il finanziamento dell’economia rafforzando il ruolo della banca pubblica CGD. Il Governo intende anche costituire un’istituzione finanziaria specializzata, in modo da dare alle piccole e medie imprese migliore accesso ai finanziamenti.
Concludendo, Pereira ha spiegato che il programma di crescita del Governo deve ancora essere discusso ed esaminato sia con i partiti di opposizione del paese che con i partner sociali.
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