In un nuovo rapporto l’OCSE ha evidenziato che i Governi delle economie asiatiche emergenti devono impegnarsi a generare nuovi flussi di reddito in modo tale da rendere le loro economie più competitive e aumentare il tenore di vita.
Il report, “Revenue Statistics in Asian Countries: Trends in Indonesia, Malaysia, and the Philippines”, evidenzia come in questi paesi il rapporto tra gettito fiscale e prodotto interno lordo (PIL) sia cresciuto costantemente dal 2000.
Nel 2013, il rapporto gettito fiscale/PIL dell’Indonesia era del 13,1%, leggermente inferiore a quello delle Filippine (del 16,2%) e della Malesia (16,9%). La pressione fiscale dei tre paesi era significativamente inferiore rispetto a quella dei paesi OCSE della regione, come Corea del Sud (24,3%) e Giappone (29,5%), e ben al di sotto della media OCSE del 34,1%.
Nel periodo 2000-2013, il rapporto pressione fiscale/PIL dell’Indonesia è aumentato di 4,5 punti percentuali, in Malesia e’ aumentato di 2,3 punti percentuali, mentre nelle Filippine e’ cresciuto solo del 0,5%. Al contrario, la pressione fiscale media dell’OCSE è diminuita del 0,2% nel corso dello stesso periodo.
I ricavi derivanti dalle imposte sul reddito, sugli utili e sui profitti, rappresentavano all’incirca il 40% delle entrate fiscali complessive in Indonesia e nelle Filippine e più di due terzi in Malesia. Percentuali nettamente superiori rispetto a quelle del Giappone e della Corea del Sud (30%) e la media tra i paesi OCSE (34%).
Le imposte sui redditi delle società rappresentavano il 77% dei pagamenti delle imposte sui redditi in Malesia e circa il 60% in Indonesia e nelle Filippine. In Giappone e in Corea del Sud rappresentavano meno della metà del totale (39% in Corea del Sud e il 48% in Giappone).
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