Il Ministro dell’Economia francese Emmanuel Macron ha aperto una polemica in una recente intervista, suggerendo che la Francia dovrebbe abolire l’imposta sul patrimonio.
Macron ha detto alla rivista del settore assicurativo “Risque” che tassare la ricchezza non è “efficiente” e che sarebbe “preferibile” aumentare l’imposta di successione.
Secondo la normativa vigente, l’imposta sul patrimonio, o ISF, viene applicata ai redditi superiori agli 800.000 euro (900.000 USD) nei casi in cui il patrimonio netto di un individuo superi 1,3milioni di Euro. Il tasso di ISF varia dallo 0,5 per cento all’ 1,5 per cento, e l’imposta sul patrimonio complessivo e sul reddito è limitata al 75 per cento del reddito netto globale della persona fisica.
Macron ha anche detto che l’Exit Tax della Francia, progettata per scoraggiare i contribuenti a trasferirsi all’estero, è controproducente in quanto incoraggia gli imprenditori a lanciare le loro iniziative imprenditoriali in altri paesi.
In base alla Exit Tax, i contribuenti soggetti all’imposta di ricchezza che trasferiscono la loro residenza fiscale all’estero sono soggetti ad una tassa sulle plusvalenze realizzate prima della partenza, se cedono i titoli in loro possesso entro otto anni dalla loro espatrio.
A seguito delle affermazioni di Macron il primo ministro Manuel Valls ha commentato alla radio locale che mentre l’imposta sulla ricchezza potrebbe essere migliorata, abolirla del tutto sarebbe un “errore”.
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