La Commissione Europea non ha ancora espresso un parere sulle due disposizioni fiscali proposte dal governo lussemburghese per le società multinazionali, e deve ancora rispondere formalmente in merito alle precedenti decisioni trapelate, ha sostenuto il nuovo commissario per la competenza.
Margrethe Vestager ha affermato: “Le decisioni fiscale in quanto tali sono pratica comune negli stati membri, tuttavia, se le autorità fiscali di uno stato membro accettano che la base imponibile venga calcolata favorevolmente, discostandosi dalle condizioni di mercato, tali società ricevono un trattamento più favorevole di quello a cui sarebbero sottoposte altre società secondo le regole fiscali del paese, e ciò potrebbe costituire un aiuto di Stato.
Il commento di Margrethe Vestager è apparso in un comunicato a seguito della pubblicazione trapelata ad opera dell’International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ) di più di 500 decisioni fiscali rilasciate dall’Autorità fiscale lussemburghese tra il 2002 ed il 2010.
Vestager ha affermato che la Commissione non ha “visto tutte le informazioni pubblicate”, ma sta lavorando “a stretto contatto con le autorità lussemburghesi” nell’ambito di indagini in corso sulle decisioni emesse per Amazon e Fiat Finance and Trade.
In conclusione, Vestager ha detto che la Commissione “sarà vigile nel far rispettare il controllo degli aiuti di Stato in modo equo e giustificato.”
Il Ministero delle Finanze del Lussemburgo, ha dichiarato: “Le decisioni emesse dall’amministrazione fiscale lussemburghese sono conformi a quelle nazionali ed europee. La legittimità non è contestata. L’interazione dei regimi fiscali dei diversi paesi, all’interno dell’attuale quadro internazionale, può portare ad una riduzione significativa del carico fiscale per le imprese multinazionali. L’analisi di questa situazione richiede una prospettiva ampia, e non può essere limitata ad un quadro normativo del paese.”
Il Ministero ha inoltre evidenziato il ruolo del Lussemburgo come “soggetto attivo e positivo” sulle discussioni relativamente alla base erosion and profit shifting (BEPS), sia a livello di Unione europea che dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.
Il mese scorso, il governo ha presentato un progetto di legge per ottimizzare la trasparenza del sistema fiscale. A partire dal 2015, il Lussemburgo si impegna allo scambio automatico di informazioni, come previsto dalle recenti riforme alla EU’s Savings Directive, e sarà tra gli “early adopters” dell’OCSE Common Reporting Standard dal 2017.
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