Il 18 giugno 2014 l’Unione Europea ha respinto la richiesta della Russia avente ad oggetto la creazione di un collegio per la risoluzione delle controversie in seno all’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) per esaminare le misure antidumping dell’UE sulle importazioni dalla Russia.
La Russia ha chiesto la costituzione di un comitato, dicendo che alcune misure antidumping dell’Unione Europea e le metodologie di “aggiustamento costo” utilizzate dall’Unione Europea per il calcolo dei margini di dumping hanno gravemente ostacolato il commercio e sollevato preoccupazioni. Secondo la Russia, le misure sono incompatibili con una serie di accordi dell’Organizzazione Mondiale del Commercio.
Le consultazioni si sono tenute a febbraio e aprile 2014, ma il problema non e’ stato risolto; da cio’ deriva la nuova richiesta avanzata dalla Russia. L’Unione Europea ha spiegato che le accuse della Russia risultano infondate ed ha ribadito la piena conformità di tali misure con gli accordi dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, decidendo quindi di non acconsentire alla costituzione del collegio.
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