Il Governo irlandese adotterà delle misure per l’introduzione di un’imposta sulle bevande zuccherate a partire da aprile 2018.
La misura è stata annunciata per la prima volta, nel bilancio 2017, dal Ministro delle Finanze, Michael Noonan. In seguito ad un processo di consultazione pubblica il successore di Noonan, Paschal Donohoe, ha annunciato oggi che il Governo porterà avanti il programma.
Secondo i piani presentati nel bilancio 2018 di Donohoe, l’imposta si applica alle bevande non alcoliche, a base d’acqua e ai succhi contenenti una quantità di zucchero aggiunto (pari o superiore ai 5 grammi per 100 millilitri). L’aliquota d’imposta applicata sarà basata sulla quantitá di zucchero di ogni bevanda.
Le bevande zuccherate con una quantità di zucchero tra i 5 e gli 8 grammi aggiuntivi per 100 millilitri saranno soggette ad un’imposta del 20%. Le bevande con una quantitá di zucchero pari o superiore agli 8 grammi verranno tassate al 30%.
Succhi di frutta puri che non contengono zuccheri aggiunti non saranno soggetti all’imposta per il loro valore nutrizionale e per le vitamine e le fibre che forniscono.
I produttori di bevande, rappresentati dall’Irish Beverage Council, contestano la proposta del governo, giudicata costosa e inefficace per combattere l’obesità, dato che andrà a colpire prodotti che rappresentano solo il 3% delle calorie consumate dagli irlandesi, mentre caricherà sulle famiglie una maggior spesa annua di 60 euro.
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