A breve verra’ richiesto alla Corte di Giustizia Europea (European Court of Justice – ECJ) di fornire un parere in merito all’impatto del trattato di Lisbona sui negoziati commerciali dell’Unione Europea ed al successivo processo di ratifica.
Il Commissario al commercio dell’Unione Europea, Karel De Gucht, ha dichiarato: “Mi è stato detto per mesi che dobbiamo chiarire l’interpretazione del trattato di Lisbona per quanto riguarda le questioni commerciali, e questo è cio’ che ho deciso di fare ora. La Corte può risolvere la differenza di opinioni attualmente esistente tra la Commissione e il Consiglio in merito all’interpretazione del trattato di Lisbona, chiarire quali sono le procedure da seguire, ed aumentare la prevedibilita’ dell’Unione Europea per i nostri partner commerciali”.
Il mese scorso, l’Unione europea e Singapore hanno concluso i negoziati con riferimento alla sezione relativa agli investimenti presente nel loro accordo di libero scambio. Le trattative aventi ad oggetto la tutela degli investimenti e’ iniziata con ritardo rispetto all’analisi di altre disposizioni.
Il Trattato di Lisbona è entrato in vigore il 1° dicembre del 2009 ed ha assegnato al Parlamento Europeo il ruolo di colegislatore con il Consiglio Europeo in materia di commercio. E’ stata inoltre stabilita la competenza esclusiva dell’Unione Europea in materia di investimenti diretti esteri (IDE), il che significa che l’Unione Europea può sia concludere accordi internazionali sia adottare misure autonome su tali investimenti. In precedenza gli accordi in materia di protezione degli investimenti erano stati conclusi solo a livello bilaterale dai singoli Stati membri dell’Unione Europea.
“L’obiettivo della Commissione è quello di fare chiarezza su quali disposizioni dell’accordo di libero scambio con Singapore rientrano nella competenza esclusiva e quali nella competenza ripartita dell’Unione europea, e quali invece rimangono di competenza degli Stati membri”, ha aggiunto De Gucht.
La Commissione intende presentare una richiesta formale alla Corte di Giustizia il prima possibile.
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