La Irish Business and Employers Confederation (IBEC) ha avvertito che l’uscita del Regno Unito dal Mercato Unico Europeo e dall’unione doganale potrebbe seriamente compromettere gli scambi commerciali tra l’Irlanda del Nord e la Gran Bretagna.
In risposta al discorso del Primo Ministro britannico sui 12 punti del piano Brexit, l’Ibec ha dichiarato di essere “preoccupato per la posizione sempre più rigorosa adottata dal Governo Inglese.”
Danny McCoy, l’amministratore delegato della IBEC, ha commentato: “La possibilità per il Regno Unito di lasciare sia il mercato unico che l’unione doganale solleva domande fondamentali circa le future relazioni commerciali dell’Irlanda con il Regno Unito.”
McCoy ha invitato il Governo Inglese a fornire ulteriori dettagli su “come le gravi difficoltá derivanti da una hard Brexit possano essere affrontate, tra cui l’impatto sul commercio transfrontaliero dell’Irlanda.”
Il Primo Ministro Inglese, Theresa May, ha dichiarato che l’obiettivo del Governo Inglese “è quello di concludere un accordo di libero scambio con l’Unione Europea ed uscire dal mercato unico Europeo.” Il Primo Ministro ha aggiunto, inoltre, che non vuole che il Regno Unito faccia parte della politica commerciale comune, ma “deve raggiungere un nuovo accordo doganale.”
McCoy ha descritto la strategia della May come “una mossa aggressiva da parte del Regno Unito, mostrando poco rispetto per le relazioni con gli altri Stati membri dell’Unione Europea.” Egli ha osservato i recenti suggerimenti del Governo britannico di ridurre la corporation tax e ha dichiarato che il Regno Unito rischia di costituire una potenziale minaccia competitiva.
“È necessario fornire una risposta immediata per salvaguardare i posti di lavoro irlandesi e le imprese. L’Irlanda deve svolgere un ruolo centrale e costruttivo nei negoziati per la Brexit e garantire affinché i nostri interessi siano adeguatamente rappresentati ”.
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