Nella Revenue Memorandum Circular 79 del 2014, il Bureau of Internal Revenue ha definito il trattamento dei piani di stock option ai sensi del codice fiscale delle Filippine.
Dopo aver definito una “stock option” come un’opzione concessa ad un ente o ad un individuo che dà diritto all’acquisto di azioni in una società ad un prezzo specifico, o un diritto alla differenza tra il valore di mercato e il valore nominale delle azioni concesse con l’opzione, ad una data o un periodo specifico, la Revenue Memorandum Circular ha confermato che “la concessione, la vendita, il trasferimento o l’esercizio dell’opzione possono comportare obblighi di natura fiscale”.
Se l’opzione call è stata concessa in base ad un rapporto intercorrente tra dipendente e datore di lavoro, e nessun pagamento è stato ricevuto per la concessione dell’opzione, il datore di lavoro non può pretendere detrazioni per la concessione della stock option, ma, “se l’opzione è stata concessa dietro corrispettivo, il prezzo pieno dell’opzione deve essere considerato come plusvalenza, e deve essere tassato come tale”.
L’emissione dell’opzione è anche soggetta ad imposta di bollo sul valore nominale delle azioni oggetto di opzione.
La vendita o lo scambio delle stock options sono anche considerate soggette all’imposta sulle plusvalenze. Se l’opzione e’ stata concessa senza pagamento di un corrispettivo, la base su cui calcolare la plusvalenza sara’ zero.
Se l’opzione viene trasferita dal concessionario senza nessun corrispettivo in cambio, questa verra’ considerata come una donazione di azioni, e quindi soggetta ad un’imposta sul donante. La base sarà il valore di mercato dell’opzione al momento della donazione.
Come confermato dalla Circolare, le norme in materia di equity settlement options si applicano anche alle cash settlement options.
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