La versione rivista del progetto di bilancio sloveno include emendamenti fiscali

La Slovenia ha approvato una versione rivista del progetto di bilancio per il 2013, in seguito ad un calo del 6.1 per cento nelle entrate previste per l’anno. Questa figura è stata calcolata sulla base della performance del periodo gennaio-maggio.

La nuova versione del progetto di bilancio conferma una serie di emendamenti fiscali. Aumenterà l’IVA ed è previsto che una nuova tassa sui biglietti della lotteria, assieme a quella stradale, avrà un “effetto significativo” a partire dal prossimo anno. Saranno adottate misure per migliorare la riscossione delle imposte e aumenteranno anche le spese di giudizio.

La versione rivista del progetto di bilancio conferma l’aumento all’Imposta sul Valore Aggiunto, la cui aliquota standard passerà da 20 per cento a 22 per cento a partire dal 1° luglio 2013, mentre quella ridotta da 8.5 per cento a 9.5 per cento. Gli emendamenti legislativi necessari per implementare le modifiche all’aliquota, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale (46/2013) del 29 maggio 2013, forniscono alcune direttive di transazione. Queste prevedono che un individuo soggetto a imposta che, prima del 1° luglio 2013 ha ricevuto l’intero pagamento per la fornitura di merci o servizi, che saranno però forniti nella loro interezza dopo quella data, sarà soggetto alla vecchia aliquota d’imposta. Invece, se prima del 1° luglio 2013 era stato ricevuto solo un pagamento parziale, la vecchia aliquota d’imposta sarà applicabile alla porzione ricevuta prima dell’entrata in vigore dell’emendamento; sarà invece usata la nuova aliquota per i pagamenti ricevuti dopo il 1° luglio 2013.

La nuova Finanziaria prevede una spesa di 9.631 miliardi di euro, che rappresenta un aumento di 10.5 milioni di euro e un nuovo deficit del 4.4 per cento del PIL, in aumento rispetto alla figura del 2.8 per cento. L’importo extra servirà a coprire spese aggiuntive o inaspettate.

Il Governo ritiene che il rischio di una ridotta attività economica sia collegato alla situazione internazionale, attraverso i partner commerciali e i mercati finanziari. Il Governo ha dichiarato che la stabilizzazione di questo declino dipende dal successo nella ristrutturazione del settore bancaria e da altre misure volte ad alleviare la crisi del credito e ad aumentare gli investimenti.

La versione rivista della Finanziaria rappresenta anche un calo dei fondi europei, tra cui una partecipazione slovena, del 15 per cento. Il Governo spiega che questo è dovuto a problematiche che hanno causato ritardi nella stipulazione di contratti relativi Politica di Coesione europea. Il Governo ha indicato che i fondi per la Politica di Coesione dovrebbero essere usati per “sviluppare l’infrastruttura ambientale e dei trasporti, rafforzando il potenziale di sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane.”

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